Licata, giro di truffe sul web: un arresto e sei persone denunciate
I carabinieri della Compagnia di Licata, al termine di una serrata attivita' investigativa, hanno eseguito un'ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nell'ambito dell'operazione denominata "Pacchi.it", relativa a un giro di truffe sul web. Il blitz ha portato all'arresto di un licatese e alla denuncia di altre sei persone.
Le indagini, avviate ne 2016 a seguito di numerose denunce presentate in diverse parti d'Italia, hanno permesso di identificare un gruppo di giovani, che, utilizzando piattaforme on-line come "Subito.it", "Autoscout", "Kijiji", Ebay, Bacheca.it, inserivano delle offerte vantaggiose e dopo aver ottenuto la caparra, solitamente per cifre non superiori a 500 euro, versate con bonifico on line su carta prepagata di Postepay o altre carte virtuali, facevano perdere le loro tracce. L'analisi delle 33 denunce pervenute agli uffici della Stazione carabinieri di Licata, ha consentito di identificare i soggetti coinvolti.
Tabulati telefonici, intercettazioni, perquisizioni e sequestri hanno accertato l'esistenza di una organizzazione specializzata nelel truffe sul web, tramite inserzioni su siti e-commerce, con a capo, Cristoforo Fama', 35 enne di Licata, finito ai domiciliari. Contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata alle truffe on line. Eseguite, complessivamente, un'ordinanza applicativa di arresti domiciliari, tre di obbligo di dimora e altrettante di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.