Sanità sorda a Noto: niente assistenza a dodicenne disabile grave
Un caso di malasanità a Noto, finito all'attenzione della Tv nazionale, con un servizio giornalistico mandato in onda da La 7 a "La Gabbia" lo scorso 24 maggio, per una ragazzino di 12 anni, Sergio, affetto da tetraparesi spastica. Il papà per stargli accanto, perchè Sergio ha bisogno di assistenza 24 ore su 24, si è dovuto licenziare e si alterna con la moglie per assistere il figlio, che fa l'insegnante nella scuola primaria ad Avola. Da un anno hanno chiesto all'Asp di Noto di potere avere l'assistenza per il figlio h 24, ma nonostante le promesse del direttore del distretto sanitario di Noto, Giuseppe Consiglio, non è arrivato completamente nulla. " Sergio - racconta il padre - viene alimentato da una macchina e la notte se non si fa attenzione, rischia di soffocare. Per questa situazione, lo Stato ci elargisce un assegno di 450 euro, ma con questi soldi come si fa a pagare un infermire privato giorno e notte?". Per due volte il padre del ragazzino ha presentato la richiesta di assistenza all'Asp di Noto e adesso, probabilmente per l'intervento del sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, a conoscenza del caso, la soluzione, pare che sia ad una svolta. Attualmente Sergio viene assistito dall'Asp per un'ora al giorno.