CheBanca: annunciati 111 licenziamenti, allarme dei sindacati siciliani
"Sembrerebbe una falsa notizia ma purtroppo e' vera. La Grande Mediobanca, che ci fa ricordare il siciliano Enrico Cuccia che l'ha guidata per tantissimi anni, licenzia i giovani e lo fa attraverso la sua creatura nata appena 9 anni fa che porta il nome di CheBanca". E' la denuncia del dirigente nazionale storico della Fabi Carmelo Raffa. "Ben 111 persone, tra le quali parecchi giovanissimi - afferma Raffa - rischiano di ritrovarsi in mezzo alla strada nonostante la banca di Mediobanca non solo dichiari utili su utili ma aspiri a rilanciarsi ulteriormente sul mercato. Cio' - secondo il sindacalista della Fabi - rappresenta un serio pericolo nel sistema perche' il metodo CheBanca potrebbe essere emulato da altre Aziende di Credito provocando uno sconquasso occupazionale". "Occorre, - auspica Raffa, - una forte reazione a livello nazionale e conseguentemente fenomeni del genere vengano monitorati attraverso confronti tra Sindacati e Abi". Sulla spinosa vicenda e' intervenuta anche l'Ugl Sicilia che con Filippo Virzi' aggiunge: "Abbiamo appreso delle intenzioni di CheBanca e siamo molto preoccupati anche per le eventuali ricadute sul territorio siciliano, che non si crei un precedente gravissimo, lo stesso va bloccato prontamente, onde evitare emulazioni nel settore bancario, pertanto siamo sicuri che le Segreterie Nazionali di riferimento, con i rispettivi coordinamenti aziendali, sapranno affrontare tempestivamente la minaccia incombente, onde evitare possibili derive".