Prelevava i soldi dei clienti, arrestata un'impiegata delle Poste a Bari
Un'impiegata delle Poste prelevava indebitamente denaro dal Bancomat di ignari clienti: con questa accusa i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari Centro e della Stazione di Bari San Nicola hanno arrestato L.S., una 64 enne incensurata, operatrice di sportello in un Ufficio Postale del sud barese.
A incastrare la donna e' stato il filmato che ha documentato coma la donna, dopo aver ricevuto da una signora 73enne il Bancomat, effettuasse una prima operazione di prelievo all'insaputa di quest'ultima. Poi riponeva la somma prelevata di 485 euro sotto il banco di lavoro della sua postazione, avendo cura di gettare nel cestino la relativa ricevuta, e trasferiva il denaro nella propria borsa, custodita nell'armadio alle sue spalle.
Quindi, L.S. reinseriva la tessera nel Pos per effettuare l'operazione effettivamente richiestale (un prelievo di mille euro dal quale stornare la somma di 485 euro per il pagamento di alcuni bollettini), incurante del fatto che avrebbe dovuto fare i "conti" con le telecamere installate dai Carabinieri che hanno costantemente monitorato tutte le fasi della vicenda.
Al termine dell'attivita' lavorativa, L.S. e' stata immediatamente sottoposta a controllo dai militari operanti. La successiva perquisizione personale ha consentito di rinvenire e sequestrare il contante asportato, oltre ad una copiosa documentazione rinvenuta in ufficio consistente in ricevute/estratti conto, libretti e tessere bancomat intestate a persone terze in corso di identificazione, tutte potenziali vittime dell'infedele impiegata.
Le ulteriori preliminari verifiche, presso l' Ufficio Postale, hanno rivelato altri due recenti casi di prelievi abusivi commessi da L.S., sempre in danno della stessa anziana vittima. L.S., su disposizione dell'Autorita' Giudiziaria, e' stata posta agli arresti domiciliari. I Carabinieri, che hanno ottenuto la piena collaborazione da parte di "Poste Italiane" durante tutte le fasi delle indagini, continuano, intanto, i loro accertamenti al fine di verificare se la condotta della donna rappresenti o meno un caso isolato