Picchia zia per l'eredità a Gela, lei è grave lui finisce ai domiciliari
Picchia la zia per un'eredità contesa sferrandole un pugno in faccia. La donna rimane immobile a terra e una volta trasferita in ospedale, viene ricoverata in prognosi riservata. E' successo a Gela, nel quartiere Margi, alla periferia della città, dove un disoccupato di 39 anni, Rocco Cauchi, è stato arrestato dalla polizia, dopo aver aggredito la parente. L'uomo si era recato in commissariato, sostenendo di temere per la propria vita in quanto poco prima aveva avuto dei diverbi con i parenti per problemi legati alla suddivisione di un appartamento di proprietà della madre, appena deceduta. Nel frattempo però giungeva in commissariato una telefonata dal pronto soccorso che informava gli agenti dell'arrivo in ospedale di una donna con ferite gravi. Grazie alle testimonianze di alcuni familiari e l'acquisizione delle immagini di un sistema di videosorveglianza collocato nel negozio, gli agenti sono risaliti al 39enne. Il disoccupato è stato quindi arrestato con l'accusa di lesioni aggravate e sottoposto ai domiciliari.