Uccisa per occuparle la casa abusivamente: due arresti a Palermo
Diedero alle fiamme l'abitazione di un'anziana, provocandone la morte, per occupare l'immobile. Un assurdo e brutale omicidio commesso alle porte di Palermo e per il quale la Direzione investigativa antimafia del capoluogo siciliano, in collaborazione con la Polizia belga e il Servizio di cooperazione internazionale di polizia, ha arrestato, a Bruxelles e a Palermo, Maurizio Castiglia, 44 anni, domiciliato a Bruxelles, e Antonio Di Bella, 31 anni, residente a Misilmeri. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere e' stata emessa dal Gip del Tribunale di Palermo Lorenzo Jannelli su richiesta del procuratore Francesco Lo Voi e del sostituto procuratore Renza Cescon, per incendio e omicidio pluriaggravato, reati commessi a Villabate la notte del 28 novembre 2011. I due arrestati sono ritenuti i responsabili della morte di Carmela Nunzia Castelli, 75 anni, avvenuta per insufficienza respiratoria acuta per intossicazione da monossido di carbonio, a seguito dell'incendio doloso della sua abitazione.
All'epoca dei fatti, l'episodio fu 'archiviato' come accidentale, perche' imputato a un corto circuito della presa di corrente di una stufa, ritenuta difettosa. Le indagini, condotte dal Centro operativo della Dia di Palermo e dirette dalla Procura della Repubblica, erano state avviate sulla scorta di elementi acquisiti dalla Dia nel corso di altra attivita' investigativa. E' stata cosi' dimostrata la natura dolosa dell'incendio, consentendo di far piena luce sul delitto, il cui movente sarebbe da individuare nella volonta' di costringere l'anziana a lasciare l'appartamento, abitato anche dalla figlia disabile, al fine di poterlo occupare abusivamente. Situazione, tra l'altro, poi concretizzatasi. Di Bella, infatti, dopo la morte della signora Castelli, ha ristrutturato l'abitazione, andandoci a vivere. In quella tragica notte, secondo le risultanze investigative, Castiglia e Di Bella avevano cosparso di liquido infiammabile la porta d'ingresso dell'abitazione, appiccando il fuoco poi propagatosi per la casa. I vigili del fuoco intervenuti hanno trovato, riverso in cucina, il corpo esanime della donna, riuscendo a sottrarre alle fiamme la figlia adolescente che, gravemente affetta da disabilita', anche motoria, in preda al terrore, aveva trovato riparo in camera da letto, ormai gia' lambita dalle fiamme.