Gennuso: "E' follia chiudere la Noto - Pachino", ci sarà un by pass
“Siamo di fronte alla follia pura. Chiudere la strada provinciale Noto – Pachino in piena estate è un atto di grande irresponsabilità. Significa dare un colpo mortale all’economia della zona sud della provincia di Siracusa”. Si dice pronto alle barricate ed alle proteste eclatanti, il deputato all’Ars di riferimento nella zona, l’on. Pippo Gennuso del Gruppo Pid – Grande Sud. “Ancora una volta siamo di fronte all’incapacità di programmare i lavori infrastrutturali. Il collegamento della bretella autostradale della Siracusa – Modica, può essere posticipato a fine stagione, in autunno. Non capisco questa urgenza di bloccare la strada provinciale in un periodo dove turismo e agricoltura costituiscono un reddito non indifferente per le comunità di tre Comuni come Noto, Pachino e Portopalo di Capo Passero. Anzi più di reddito, parlerei di sopravvivenza di un territorio fin troppo penalizzate. Il commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Giovanni Arnone, forse non sa che ogni giorno su questo tratto di strada transitano 600 autoarticolati che caricano i prodotti dell’ortofrutta che poi raggiungono i mercati del Nord Italia e dell’Europa”. Il deputato ironizza anche sulla tempestività di questi lavori. “Per realizzare 9 chilometri e mezzo dell’autostrada Siracusa – Cassibile ci sono voluti 25 anni, adesso, tra fine maggio e luglio c’è la necessità di collegare la bretella. Ma non scherziamo con il pane di migliaia di famiglie e della gente. Oggi parlerò con il commissario Arnone per manifestargli il mio disappunto e quello della popolazione, invitandolo a programmare i lavori a ottobre. Non va dimenticato che oltre alla stagione turistica, c’è da tenere conto il periodo della vendemmia. La strada deve essere libera, aperta alla circolazione stradale anche per il transito di grossi automezzi. Mi auguro che non si arrivi ad una protesta di massa. Migliaia di persone ed il sottoscritto siamo pronti a scendere in strada per evitare la chiusura della Provinciale 19”.
Immediata la replica del Libero Consorzio di Siracusa: " Per essere chiari, la chiusura al transito corrisponde alla necessità di consentire l’esecuzione dei lavori dell’asse viario compreso tra la Sp 19 Noto-Pachino e la Sp 51 S.Nicola-Belludia. Ovviamente, gli uffici del Libero Consorzio hanno previsto, allo scopo di evitare disagi alla viabilità, di ripristinare il transito sul relitto della Sp 19, delle autovetture (esclusi i mezzi pesanti), attraverso la realizzazione di un raccordo con la parte transitabile della Sp 19. Pertanto, tutte le voci dal sapore strumentale, che si sono alzate a difesa di un territorio che secondo alcuni disinformati, sarebbe stato mortificato dalle soluzioni adottate dal Libero Consorzio, non hanno ragione di esistere, in quanto frutto di considerazioni superficiali senza un’approfondita conoscenza degli atti disposti dall’Ente.
Questo Libero Consorzio ritiene di aver agito nell’interesse precipuo della zona sud verso la quale, peraltro, l’Ente sta mostrando attenzioni costanti, basti pensare, un esempio su tutti, alle iniziative avviate per rendere agibile il ponte Calafarina. In questo caso il Libero Consorzio ha ricevuto nelle ultime ore i risultati dell’indagine strumentale e gli uffici competenti stanno già lavorando per preparare gli atti propedeutici alla riapertura del ponte".