Mazzette per la Cittadinanza, gli indagati interrogati dal Gip di Siracusa
Nessuna mazzetta ma qualche regalia per i dipendenti dei Comuni di Floridia, Siracusa e Augusta, accusati di corruzione nell'ambito dell'inchiesta "Siracusao meravigliao", sul rilascio delle cittadinanze. Lo ha detto Cleber Zanatta, l'unico in carcere, al Gip del tribunale di Siracusa, Michele Consiglio. Zanatta ha ammesso di essere il titolare dell'agenzia di disbrigo pratiche a Siracusa ed ha spiegato al giudice come avveniva l'acquisizione delle pratiche per il rilascio dei documenti di cittadinanza e del rinnovo dei passaporti. Il brasiliano ha spiegato che a lui si rivolgevano gli extracomunitari che avevano la possibilità di dimostrare di avere un avo, quindi un genitore o un nonno o un bisnonno italiano, e l'agenzia provvedeva a chiedere i certificati di nascita e stato di famiglia dei clienti. Il titolare dell'agenzia ha scagionato i suoi collaboratori. Sulle mazzette che sarebbero state date a Angelo Zappulla e Carmelo Lo Giudice dello Stato civile di Floridia, Antonio Mameli impiegato all'anagrafe ad Augusta ed al dipendente del Comune di Siracusa, Zanatta non avrebbe fatto chiare ammissioni. Avrebbe detto al gip che si trattava di regali per la gran mole di lavoro svolta dai quattro dipendenti degli Enti locali.
Sabrina Dos Santos, moglie di Cleber e il cognato Diego, entrambi ai domiciliari, hanno confermato quanto riferito dal titolare dell'agenzia,dichiarando di essersi occupati dell'istruttoria delle pratiche di cittadinanza di moltissimi cittadini brasiliani. Riguardo alle due ipotesi contestate a titolo di concorso di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e corruzione, la moglie ed il fratello del titolare dell'agenzia disbrigo pratiche si sono protestati innocenti. Il funzionario comunale di Floridia Angelo Zappulla, che per gli inquirenti intratteneva i rapporti con Cleber Zanatta e dal quale avrebbe ricevuto in parecchie occasioni delle bustarelle che poi divideva con gli altri impiegati comunali tutti come lui colpiti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, ad eccezione di R. L., si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha risposto alle domande del Gip, Carmelo Lo Giudice, il funzionario del Comune di Floridia, il quale ha dichiarato di essersi effettivamente occupato delle pratiche di cittadinanza presentate dall'agenzia di Cleber Zanatta. All'inizio erano nell'ordine di nove-dieci le pratiche presentate nell'ufficio in cui io lavoro, poi col passare delle settimane e dei mesi sono divenute oltre cento. Ogni dieci-20 pratiche andate a buon fine - ha aggiunto il Lo Giudice - il mio collega Zappulla mi regalava 50 euro e a volte anche 100. Ma non credevo che accettare questo contributo o questo regalo fosse da inquadrare come reato di corruzione. Non è stata una fatica di poco quella da me fatta per l'istruttoria delle varie pratiche, ma il 99 per cento di esse erano bell'e pronte e corredate dei documenti necessari per la dichiarazione della cittadinanza, per cui ho accettato ben volentieri la regalia che mi faceva il mio collega Zappulla. Riguardo a Cleber Zanatta - ha aggiunto Lo Giudice - l'ho visto una sola volta e soltanto una volta sono stato io a chiamare la sua agenzia per segnalare l'errore della data di nascita in una pratica. Basta, io non ho mai ricevuto soldi da Zanatta nè lui mi ha consegnato dei regali". L'impiegato comunale di Siracusa, R.L. nei cui confronti il procuratore capo Francesco Paolo Giordano e il sostituto procuratore Tommaso Pagano hanno chiesto la misura dell'interdizione dall'attività lavorativa, ha respinto gli addebiti. Nelle prossime ore nei Comuni di Floridia, Augusta e Siracusa arriverà la copia dell'ordinanza del gip che prevede l'interdizione dall'attività lavorativa.