Mazzette dietro le Cittadinanze, altri indagati a Floridia e Augusta
Cominceranno la prossima settimana gli interrogatori di garanzia da parte del gip di Siracusa, nell'ambito dell'inchiesta "Siracusao meravigliao", che ha portato mercoledì mattina all'arresto di 5 persone, accusate a vario titolo di corruzione per il rilascio di 500 cittadinanze a cittadini brasiliani, dietro un giro di mazzette.
Al di là dei cinque arrestati e all'interdizione dai pubblici uffici di un'impiegata dello Stato civile del Comune di Siracusa, secondo quanto si apprende, la Procura del capoluogo avrebbe iscritto nel registro degli indagati altre persone che avrebbero avuto in qualche modo un ruolo nel rilascio dei documenti richiesti dall'agenzia di Cleber Zanatta, l'omonimo titolare è l'unico in carcere, che avrebbe creato degli agganci con Angelo Zappulla, 63 anni, responsabile dello Stato civile a Floridia ed un suo collega, Carmelo Lo Giudice, entrambi agli arresti in casa, così come Antonio Mameli, dipendente al Comune di Augusta. E' probabile che sia partita una "soffiata" alla polizia un anno fa da Augusta, dove l'organizzazione "ospitava" dietro pagamento, alloggi ai brasiliani, due dei quali in via Roma, un terzo in via Cordai e il quarto al Lungomare Rossini. Sarebbero stati una novantina gli stranieri che avrebbero trovato casa provvisoria nella città megarese. Talvolta la consegna dei documenti sarebbe pure avvenuta in giornata. Un anno di indagini coordinate dal pm, Tommaso Pagano ed eseguite dal Commissariato di Augusta, poi si sono estese fino a Floridia e Siracusa, dove i tre impiegati infedeli sarebbero stati colti con le mani nella "marmellata".
(Nella foto Zappulla e Lo Giudice i due floridiani coinvolti nell'inchiesta)