Video choc girato di notte a Siracusa, il sindaco: dovete costituirvi
Un folle gioco in cui due migranti in sella a uno scooter vengono scaraventati per terra da un giovane a bordo di un auto. Un gesto violento ripreso con un telefonino. Il video, girato a Siracusa, ha fatto il giro su whatshapp e poi sugli altri social. Sull'episodio i carabinieri hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Da una prima ricostruzione, i due migranti, originari del Ghana, rispettivamente di 22 e 25 anni, stavano percorrendo di sera via Elorina, nella zona sud di Siracusa, per poi essere affiancati da un'auto. Un ragazzo, sporgendosi da un finestrino, ha fatto perdere il controllo al conducente, che, cadendo, ha rischiato, insieme al suo connazionale, di essere travolto da un'altra vettura in corsa. I due ghanesi si sono recati in ospedale e sono stati loro a raccontare la vicenda ai carabinieri.
La reazione del primo cittadino di Siracusa non si è fatta attendere.
“Un gesto sciocco quanto grave e pericoloso, che denota l'assoluta mancanza di limiti e del senso di responsabilità verso gli altri. Spero che gli investigatori facciano luce al più presto sull'accaduto ma, più ancora, che gli autori si facciano avanti dimostrando almeno un pizzico di pentimento”.
Il sindaco, di Siracusa, Giancarlo Garozzo, commenta così il video girato di notte in via Elorina nel quale si vede un giovane sporgersi dal finestrino di un'auto a tutta velocità e dare uno spintone a due giovani su una moto facendoli cadere a rischio della vita.
“Sono immagini agghiaccianti – prosegue il sindaco Garozzo – se si pensa alle conseguenze che quel gesto vigliacco avrebbe potuto avere. Il fatto che il video sia stato postato sui social, poi, è un'ulteriore dimostrazione della gravità dell'accaduto e della stupidità dei suoi autori. Come rappresentate di una comunità capace di fornire quotidianamente esempi di solidarietà e senso civico, avverto forte la necessità di lanciare un messaggio a tutti. Invito i giovani a riflettere e a considerare che con la vita, con la propria e con quella degli altri, non si scherza”.