C'è chi ringrazia il Siracusa per la bella stagione in regular season, chi invece è rammaricato per l'uscita dai play off nel peggiore dei modi, perdendo in casa ieri sera al De Simone per 2 a 0 contro una motivatissima Casertana. Pareri opposti, ma la verità, come sempre, sta in mezzo. E' mancato l'approccio mentale per questo mini torneo, ma anche il calo fisico della squadra è stato sotto gli occhi di tutti. Al di là della buona stagione della matricola, per questa uscita dai play off, il più arrabbiato di tutti è il patron Gaetano Cutrufo. Pubblicamente non lo ammetterà mai, ma già sette giorni fa era furente per la sconfitta contro il Francavilla e per il rigore sbagliato da Emanuele Catania.
Cutrufo per la sua passione e per i soldi che mette, merita il rispetto degli sportivi siracusani, ma anche fiducia, perchè se si è posto obbiettivi futuri importanti, sicuramente li raggiungerà. Ha bisogno però di essere incoraggiato da quella splendida cornice di pubblico del "De Simone" che fino all'ultimo ha sperato che gli azzurri riuscissero a passare il turno. Ai tifosi, stavolta, non si può rimproverare nulla. Ai giocatori che sono scesi in campo e allo staff tecnico, invece, la responsabilità di avere perduto una gara che poteva finire anche in parità. Adesso, però, bisogna mettere la parola fine ai play off e pensare già al futuro. Tra l'altro, secondo ambienti vicini alla società, molti dei titolari che hanno affrontato la Casertana, sarebbero in partenza. Pare che abbiano trovato accordi con altre società e che presto firmeranno i contratti con nuovi club. Cambiare aria non farà certamente male, nè agli interessati, nè alla società azzurra. Cutrufo per potere bene operare ha bisogno di fiducia, di abbonamenti e di sponsor all'altezza della situazione. I tifosi ci credono, perchè è stato l'unico imprenditore siracusano che ha portato il Siracusa nel calcio professionistico, ma basta con le minestre riscaldate. Servono altri uomini che hanno voglia di onorare davvero i colori azzurri. A tutti i livelli.