Favorì l'ingresso di stranieri, farmacista di Valguarnera in carcere
E' stato arrestato perchè la sentenza e' passata in giudicato, il farmacista di Valguarnera (Enna) Antonio Maria Fidemi, 46 anni, condannato per ingresso clandestino di cittadini extracomunitari in Italia. La sentenza è passata in giudicato dopo che la Corte di Cassazione ha confermato la condanna. L'uomo era stato arrestato il 21 novembre del 2004, con l'accusa di "piazzare" presso famiglie della cittadina ennese colf e badanti provenienti dalla Romania, all'epoca Stato non comunitario, facendosi pagare una "commissione" dalle immigrate clandestine alle quali trovava lavoro. L'operazione battezzata "Drogostea", dal nome di un'amica del farmacista arrestato, era scattata dopo una serie di controlli presso famiglie di Valguarnera dove sono state trovate le giovani rumene. Secondo le accuse il farmacista, molto noto in paese, provvedeva a individuare famiglie presso le quali collocare le lavoratrici rumene quindi, tramite contatti che l'uomo aveva in Romania, faceva arrivare in Sicilia le donne. A riceverle era lo stesso farmacista, che per collocarle presso il posto di lavoro gia' individuato si faceva pagare una commissione di 150 euro. Le condizioni per i clandestini giunti con questo sistema era di non riferire a nessuno della commissione versata e di farsi vedere in giro per il paese il meno possibile, per evitare di essere individuati dai carabinieri e quindi espulsi. Indagati a piede libero sono anche i datori di lavoro delle lavoratrici clandestine che rischiano una condanna fino a un anno. Fidemi, che è stato trasferito nel carcere di Enna deve scontare una pena residua di un anno di reclusione e versare una multa di 7.000 euro.