Migranti: tratta di donne e riti voodoo, 'madame' presa a Catania
Tratta di donne e riti voodoo. Arrestata dalla polizia di Catania una "madame" nigeriana, Belinda John, di 37 anni, perche' accusata di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e alla tratta di persone (in concorso con altri ancora non identificate e attivi sia in Nigeria sia in Libia e Italia), con le aggravanti di avere esposto a pericolo la vita le persone trasportate su barconi e gommoni in condizioni di in sicurezza e di avere agito al fine di reclutare persone da destinare allo sfruttamento sessuale.
Il provvedimento e' stato firmato dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta della Dda etnea. L'inchiesta della Squadra mobile e' cominciata nel luglio del 2015 dopo il racconto di una giovane nigeriana, che all'epoca era minorenne, giunta a Palermo a bordo della nave norvegese "Siem Pilot". La ragazza ha raccontato i dettagli del viaggio compiuto per raggiungere l'Italia, a seguito di promesse fatte da una vicina di casa che le aveva prospettato la possibilita' di partire per l'Europa, dove avrebbe potuto trovare un lavoro, cosi' da potere saldare il debito iniziale, pari a 35.000 euro, contratto con la "madame". La ragazza e' stata sottoposta al rito "voodoo", che la obbligava ad obbedire alla sua madame e a ripagarle l'intero debito, e cio' per non incorrere in gravi conseguenze.