Stent medicali scaduti, slitta a Catania decisione del Gup
Il Gup Fabio Digiacomo Barbagallo ha rinviato le decisioni per la prossima udienza, fissata per il 14 giugno, sulla richiesta di giudizio del primario dell'unita' di Emodinamica dell'ospedale Cannizzaro di Catania, Alfredo Ruggero Galassi, e di due cardiologi dello stesso reparto, Salvatore Adriano Azzarelli e Michele Giacoppo, accusati di avere impiantato nelle arterie di sette pazienti, durante interventi di angioplastica, stent medicali contenenti farmaci antiproliferazione gia' scaduti di validita'. Il primario e' indagato per abuso d'ufficio e somministrazione di farmaci guasti, contestazione quest'ultima mossa anche agli altri due medici indagati anche per delitto colposo contro la salute pubblica. Il pm Agata Santonocito ha chiesto invece l'assoluzione di due fornitori di stent che hanno fatto accesso al rito abbreviato. Sono Alessandro Pilo e Salvatore Costanzo, accusati di avere consegnato, rispettivamente, quattro e tre stent con validita' inferiore ai due-terzi del periodo massimo stabilito dal fabbricante. I due sono imputati di frode nelle pubbliche forniture. Nel procedimento l'ospedale Cannizzaro e' presente come parte civile, rappresentato dall'avvocato Tommaso Tamburino, e come responsabile civile, assistito dal penalista Ruggero Razza, per la posizione del primario del reparto, chiamato in giudizio da due pazienti, presenti nel processo come parti lese.