Portopalo, niente maggioranza in aula e Comune indebitato
Una maggioranza che non riesce ad avere un numero esiguo all'interno del civico consenso a Portopalo e un primo cittadino che dopo l'ultimo rimpasto di giunta decretò la fuoriuscita dal civico consenso del gruppo politico Progetto Comune, determinando la rottura con quei consiglieri che in passato, non solo avevano appoggiato la candidatura del sindaco Mirarchi terminata con la schiacciante vittoria del 2014, ma avevano creato in seno al consiglio comunale quella maggioranza che ora, nonostante i ripetuti tentativi di riconciliazione da parte del primo cittadino, non vuole più saperne di creare in aula consiliare un gruppo solido che dia ampie garanzie di governabilità per il paese di Portopalo. Sono tanti i problemi che l'amministrazione comunale sta affrontando negli ultimi mesi a cominciare dal mutuo che il sindaco ha stipulato con la banca di credito cooperativo per la realizzazione del campo sportivo, per proseguire poi al rifacimento del porto che necessita di importanti interventi strutturali, proseguendo ancora con il ritardo che riguarda il saldo dei pagamenti con la società che gestisce la discarica di Lentini per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. Poco importa se si è partiti con la raccolta differenziata, dove l'amministrazione annunciava con entusiasmo che il sistema di raccolta differenziata dovrebbe far risparmiare ai cittadini qualcosa e dovrebbe dare ossigeno alle casse comunali. Allo stato attuale spunta un'altra tegola per il sindaco Mirarchi, ossia il mancato pagamento del saldo che riguarda l'ultimo mese delle spettanze per gli operai del servizio della nettezza urbana. A complicare la situazione c'è anche l'inadempienza da parte della giunta comunale per ciò che riguarda i bilanci preventivi 2016 e 2017, con il fantasma della corte dei conti che aleggia nelle stanze del palazzo di città. Intanto l'opposizione incalza, contestando una giunta comunale rea di aver assicurato in passato solo le poltrone e trascurando i problemi finanziari e politici che il palazzo comunale sta attraversando, a farne le spese come vuole la regola sono solo i cittadini-contribuenti che senza dubbio dovranno sobbarcarsi l'onere di un'amministrazione che secondo le previsioni dovrà affrontare una consistente mole di impegni finanziari. G.C