Progetto Siracusa, riflettori su Casa Monteforte nel "sabato dello spreco"
Quello di domani, sabato 6 maggio, alle 11 a Casa Monteforte di via Pompeo Picherali, è il secondo appuntamento deI Sabato dello Spreco. “Progetto Siracusa – interviene Ezechia Paolo Reale portavoce di Progetto - non intende più rimanere in silenzio sui gravi sprechi di questa città e di questo territorio. Se l’Ostello della Gioventù, sabato scorso, è stato un appello al Libero Consorzio Comunale, per casa Monteforte si può parlare, oltre che di uno spreco, davvero di un affronto alle donne anziane siracusane che vi dimoravano e agli operatori socio-sanitari che vi lavoravano. Dopo l’indignazione di Progetto Siracusa nel mese di luglio, oggi, nel più totale silenzio e dimenticanza si sono spente le luci su una struttura che da anni per volere della sua stessa proprietaria accoglieva persone anziane e fragili”.
Fu il consigliere comunale di Progetto Siracusa, Salvo Sorbello, quando se ne paventò la chiusura definitiva della struttura, poi avveratasi, a fare una interrogazione urgente all’Assessorato delle Politiche Sociali. “Già in passato ci siamo battuti per evitare svendite e cambi di destinazione d’uso dell’immobile – disse e continua ancora oggi a dire Sorbello – e oggi si assiste all’abbandono più totale: di Casa Monteforte non si parla più”.
Il testamento della proprietaria, datato 5 settembre 1968, dichiarava l’intento preciso di trasformare il luogo in una residenza per anziane in difficoltà economiche. Dopo la dichiarazione di scarse condizioni igienico sanitarie e di sicurezza, per conto del SIAV dello scorso maggio 2016, il Comune trasferì le anziane affermando che avrebbe ristrutturato l’immobile composto di 32 vani catastali, primo, secondo e terzo piano, con una operazione prevista nel piano triennale delle opere pubbliche, circa 300.000 euro, a valere sul bilancio 2017. Ad oggi nessun intervento.
Ci si domanda, oltre a trasformare tutta Ortigia in un ristorante a cielo aperto, è possibile anche pensare al destino dei più bisognosi, prevedendo loro il ritorno nella struttura che la stessa proprietaria generosamente immaginò. Questa la domanda rivolta all’amministrazione, questo il motivo alla base di questo secondo Sit-In de I Sabato dello Spreco di Progetto Siracusa.