Avola, i figli del boss chiedono il "diritto di replica" a scuola
Il 25 marzo 2017, nell'Istituto "Majorana" di Avola (Siracusa), si e' svolta una conferenza con la partecipazione del Dirigente scolastico, Fabio Navanteri, della referente provinciale dell'associazione Libera, Lauretta Rinauro, del commissario della Polizia di Stato di Avola, Fabio Aurilio, del capitano dei Carabinieri di Noto, Sabato Landi e del tenente della Guardia di Finanza di Noto, Federico Vanni e del giornalista Paolo Borrometi. Nel corso dell'incontro, tenutosi nell'ambito del progetto educativo dal titolo "Semi di legalita'", sono stati trattati i temi della legalita' e sono stati spiegati gli affari mafiosi che vedono interessati il boss Michele Crapula e alcuni suoi familiari.
Gia' durante la manifestazione, un familiare del Crapula aveva fatto capolino davanti alla scuola. E, nel pomeriggio, un ragazzo si era recato nel plesso scolastico per intimare al personale scolastico di consegnare il video della conferenza.
Pochi giorni dopo la conferenza, l'avvocato della famiglia Crapula, nell'interesse dei figli del boss Michele Crapula, ha chiesto all'istituto scolastico di poter acquisire il video dell'evento e, soprattutto, di poter organizzare nella medesima scuola un convegno che prevedesse la partecipazione degli stessi congiunti del capomafia, per esercitare il "diritto di replica" e spiegare le ragioni per cui "il loro caro" delinque.