Ong, il procuratore di Catania davanti la Commissione: relazione esaudiente e illuminante
"Conosco il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, è una delle persone più serie che ci siano in magistratura. È una persona serissima, perbene e, oserei dire, un gentiluomo". Così Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro, intervistato a Mix24 su Radio 24 sulle indagini avviate sulle Ong che operano nel Mediterraneo.
"Se ha detto questo - ha aggiunto il magistrato - lui, probabilmente, ha delle informazioni certe dei Servizi, tipo intercettazioni, delle intercettazioni preventive, che vengono utilizzate per la cattura dei latitanti, però poi non possono, sul piano probatorio, sul piano processuale, essere spendibili in dibattimento. Quindi dice 'so, ma non lo posso dimostrare, non lo posso dimostrare sul piano probatorio'. Io - ha concluso Gratteri - immagino questo, altrimenti andare a inventarsi di sana pianta una cosa del genere non è da lui, non è da procuratore Zuccaro, non è l'uomo che conosco io".
Non è solo Gratteri a difendere Zuccaro, ma anche Fratelli d'Italia che per venerdì a partire dalle 10.30, il coordinamento provinciale etneo Fratelli d'Italia-An allestira' un banchetto davanti al tribunale di Catania per una raccolta di firme a sostegno del procuratore capo, alla luce delle polemiche scatenate dalle dichiarazioni del magistrato sull'operato delle Ong nel recupero di migranti nel mare Mediterraneo. Alla raccolta delle firme parteciperà anche il presidente e co-fondatore di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa.
In queste ore Zuccaro viene sentito dalla Commissione Difesa del Senato. Contro il magistrato pare si sia messa in moto la macchina del fango.
"Sarebbe utile fornire all'autorità giudiziaria strumenti utili alla ricerca e alla individuazione delle fonti di finanziamento delle Ong di più recente costituzione che operano con mezzi economici assai ingenti". Lo ha affermato il procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, in audizione davanti alla Commissione Difesa del Senato nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul contributo di militari italiani ai soccorsi ai migranti nel Mediterraneo e sul ruolo svolto delle Ong. "Dati i rilevanti costi che questa attività comporta - ha spiegato Zuccaro -, poter comprendere chi finanzia queste Ong potrebbe dare indicazioni molto utili".
Sull'esistenza di contatti tra i trafficanti e alcune Ong "non ho dati processualmente utilizzabili", ma "ho il dovere come magistrato di segnalarne l'esistenza e di chiedere di essere messo nelle condizioni di poter distinguere tra Ong e Ong"., ha aggiunto Carmelo Zuccaro. "Non ho alcuna intenzione di fare di tutta l'erba un fascio - ha aggiunto - è chiaro che Medici senza frontiere o Save the Children, ad esempio, non devono dimostrare niente a nessuno ma non tutte le Ong sono sullo stesso piano: se qualcuna usa navi che battono bandiera di Paesi non disposti a collaborare o se qualcuna non accetta di comparire davanti a una commissione come questa per chiarire le proprie fonti di finanziamento, ripeto, ho il dovere di porre delle domande e di cercare delle risposte".
L'audizione del procuratore Zuccaro si è chiuso alle 16,40. Il presidente della Commissione Difesa del Senatoi, Nicola La Torre lo ha definito "esaudiente e illuminante"
IL CSM APRE UNA ISTRUTTORIA
Il Comitato di presidenza del Csm comunicherà domani la propria valutazione sul caso del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. A quanto si apprende, si va verso un'istruttoria, anche con audizioni e acquisizioni di atti e documenti, per approfondire le parole sui rapporti fra ong e trafficanti di migranti. Ma il Csm non aprirà una pratica per valutare se esistano o meno i presupposti per un trasferimento per incompatibilità ex art.2. La richiesta di una pratica a tutela avanzata dal consigliere laico Gianettin sarà inviata alla prima commissione.