Presidenza della Regione, Faraone (Pd): primarie di coalizione a luglio
"Se il dibattito nel centrosinistra dovesse tornare a discutere di rimpasto, che a sei mesi dal voto fa ridere i polli, di esame del sangue sugli assessori che sono con me o contro di me, si brucerebbe tutto quanto costruito con il risultato di domenica e quello che il centrosinistra e il Pd hanno dimostrato di sapere fare". Lo afferma Davide Faraone, sottosegretario alla Salute, leader dei renziani in Sicilia, che dopo le primarie di partito che hanno incoronato Matteo Renzi segretario, lancia oggi le primarie di coalizione da indire a luglio per la scelta del candidato alla presidenza della Regione: "Non sosterro' mai una candidatura di Crocetta che non passi dalle primarie; se non vuole farle sono affari suoi. Crocetta dovra' verificare con i duecentomila elettori che ci aspettiamo partecipino, non con i vertici di maggioranza, la sua candidatura".
"Ci sara' sicuramente una candidatura che affermera' la presenza del Pd di Renzi che ha dato a questo partito una nuova prospettiva". Lo dice Davide Faraone, leader del renziani in Sicilia, ai giornalisti che gli hanno chiesto se intende candidarsi alle primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. L'esponente del Pd ha rilanciato oggi la strada delle primarie di coalizione da farsi a luglio e la cui macchina dovrebbe partire a maggio. E proprio il sottosegretario alla Salute e' da tempo ritenuto tra gli uomini in corsa. "Bisogna riconoscere la centralita' del lavoro fatto da Renzi. Il Pd era un partito che rischiava di diventare minoritario, come in Francia, e' diventato invece - prosegue - protagonista, questo e' confermato dai sondaggi che ci danno proiezioni elevatissime". Faraone ha pure escluso una candidatura del presidente del Senato, Pietro Grasso: " "Voi fate il nome di Grasso, fino a questo momento non lo avevo sentito, ma chiunque sia gli fara' bene un passaggio ai gazebo, dal consenso che viene dai cittadini. Quel momento e' gia' campagna elettorale". Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Davide Faraone, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano conferma delle voci che vogliono il presidente del Senato Pietro Grasso alla guida della Regione come candidato del centrosinistra alle prossime elezioni. "Non ho sentito circolare alcun nome - ha aggiunto l'esponente Pd, che ha rilanciato con forza l'idea delle primarie di coalizione all'inizio di luglio - e il modo peggiore per affrontare questa campagna elettorale e' aspettare il nome del candidato. E' un film che ho gia' visto. Si cerca il Maradona, poi non si trova e ti ritrovi a selezionare con logoranti tavoli di coalizione il nome. Il miglior film da vedere sono le file ai gazebo". Del resto, ribadisce Faraone, "ho sentito da parte di tantissimi dichiarazioni a favore delle elezioni primarie, mai nessuno contro. Siccome siamo tutti d'accordo ma nessuno lo ammette poi tatticamente, credo siamo al punto in cui, senza far passare le giornate e le settimane, occorre avviare le procedure per le primarie regionali immediatamente. Eravamo d'accordo tutti sul concentrarci fino al 30 aprile sul congresso, ora quella data e' passata. Il dato siciliano delle primarie nazionali volenti o nolenti ha la sua rilevanza nelle prossime elezioni: ora spediti verso i preparativi per le regionali di novembre". Ancora suulla questione delle candidature, ha confermato che ci sara' "una candidatura espressione del Pd di Renzi e tutto quello che abbiamo rappresentato negli ultimi cinque anni. Chiunque vorra' potra' candidarsi alle primarie". Di certo, "non sosterro' mai la candidatura di Crocetta se non vorra' passare dalle elezioni primarie. Se lui volesse fare percorsi diversi da questo processo democratico, sono fatti suoi. Non convocassero, lui o i partiti, vertici di maggioranza, verifichi li' con gli elettori se sono stati apprezzati i cinque anni del suo governo".