Acireale, la Guardia costiera sequestra 13 tonnellate di prodotti ittici
Un'attivita' di controllo sull'intera filiera ittica in tutta la Sicilia Orientale è stata condotta nelle giornate tra martedì e ieri da parte della Direzione Marittima di Catania, impiegando in mare e a terra oltre 100 militari, fra gli uomini e le donne della Guardia Costiera, 20 mezzi terrestri e 25 unità navali. Obiettivo era vigilare su tutte le fasi della filiera della pesca: dalla cattura al trasporto, dalla vendita alla somministrazione del pescato. I controlli effettuati sono stati oltre 50 controlli, sanzionando con circa 25.000 euro di pene pecuniarie i trasgressori e sequestrando circa 20.000 kg di prodotto ittico.
Tra le diverse attività condotte nell'ambito dell'operazione, nome in codice 'Surprise', ad Acireale è stata elevata una sanzione amministrativa a carico di un grande distributore che deteneva all'interno delle celle frigo della propria azienda del prodotto ittico allo stato congelato senza tracciabilità, per un peso complessivo di circa 13.600 kg. Il prodotto ittico senza tracciabilità e' stato sottoposto al controllo sanitario dal servizio veterinario dell'ASP distretto di Acireale, che ne ha dichiarato la non commestibilità al consumo, pertanto è stato lasciato in custodia gratuita al trasgressore in attesa della distruzione. Nel territorio di Riposto e' stato deferito all'autorita' giudiziaria il proprietario di una societa' di distribuzione di prodotti ittici a causa del cattivo stato di conservazione dei prodotti per un peso complessivo di circa 7000 kg, successivamente dichiarato non commestibile e sottoposto a sequestro.
A Catania, invece, il personale della Capitaneria ha proceduto al sequestro di oltre 300 kg di spigole provenienti dalla Grecia, totalmente sprovviste di tracciabilita', trasportate su un furgone isotermico. I controlli hanno interessato anche le attivita' di ristorazione, nello specifico i militari di S. Agata di Militello hanno deferito alla competente autorita' giudiziaria, il titolare di un ristorante nel comune di Tusa (Messina), per l'accertato "cattivo stato di conservazione" di circa 30 kg di prodotto ittico, sottoposto a sequestro penale per il successivo smaltimento presso struttura autorizzata. Infine, ad Augusta i militari durante dei controlli al mercato rionale hanno proceduto al sequestro di 35 kg di pesce in quanto privo di documentazione e irrogato la relativa sanzione amministrativa. I controlli si collocano nell'ambito dell'attivita' di contrasto alla pesca illegale e per verificare il rispetto della politica comune della pesca anche in merito all'osservanza delle norme inerenti le taglie minime del pescato, la tracciabilita'/rintracciabilita' e l'etichettatura del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione, a tutela delle risorse ittiche, dell'ambiente marino ed a garanzia della sicurezza alimentare del consumatore che il Ministero delle Politiche agricole e forestali ha assegnato al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera.