La carabiniera suicida a Siracusa, il marito indagato per omicidio colposo
La Procura di Siracusa ha modificato l'ipotesi di reato per il poliziotto, Francesco Ferrari, della questura, indagato per la morte di Licia Gioia, il sottufficiale dei carabinieri deceduta il 28 febbraio scorso dopo essersi sparata un colpo di pistola alla tempia. Il fascicolo non è più per istigazione al suicidio, ma per omicidio colposo. "Sono emersi dei nuovi elementi dagli accertamenti svolti compiuti dal medico legale, dal consulente balistico e dai carabinieri del Ris di Messina" spiega il capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano. Da una prima ricostruzione, la vittima, in casa insieme al marito, sarebbe incappata in una crisi nervosa, probabilmente causata dalla sua gelosia nei confronti del coniuge e nel cuore della notte, si sarebbe impossessata della sua arma. Il primo sparo le ha perforato la testa e poco dopo è esploso un altro colpo, capace di centrare alle gambe i due coniugi.