Omicidio a Vittoria: tunisino ucciso, rilievi tecnici sull'auto
Il sostituto procuratore Marco Rota ha firmato il nulla osta per la restituzione della salma di Abdessalem Farhat, 47enne di origine tunisina barbaramente ucciso il 14 aprile scorso a Vittoria. La famiglia e' assistita dall'avvocato Massimo Garofalo. Oggi fissati accertamenti tecnici irripetibili sull'automobile di Farhat utilizzata per trasferire il corpo dal luogo dove l'uomo e' stato ucciso, presumibilmente in contrada Pozzo Ribaudo, al posto dove il cadavere e' stato ritrovato dai carabinieri, in contrada Pozzo bollente, grazie a una segnalazione al 112.
Del delitto e dell'occultamento del cadavere e' accusato Iulian Ali, romeno di 21 anni, detenuto nel carcere di Ragusa. Il giovane ha ammesso di avere guidato l'auto in quel tragitto - vettura poi abbandonata in un canneto vicino a Scoglitti - ma ha pure detto che altri avrebbero ucciso e caricato il cadavere sul mezzo successivamente lasciato il corpo nel luogo del ritrovamento.
Per questa ragione, probabilmente, si sta procedendo agli accertamenti tecnici sull'automobile. Al momento la difesa non ha nominato consulenti. I rilievi sull'auto vengono effettuati dal Ris dei carabinieri che opera con il Reparto operativo.