Primarie Pd, confronto tv con pochi punti condivisi
Atmosfera fredda, look serioso, pochi sorrisi e pochi punti condivisi. A guardare il confronto televisivo andato in onda questa sera su Sky, tra i tre candidati alle primarie del Pd, Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano la tensione traspariva chiaramente, anche se poi si e' attenuata via via che la raffica di domande dell'intervistatore, Fabio Vitale, si infittiva. E alla fine non e' mancata qualche risata e' la stretta di mano finale. I tre aspiranti alla segreteria del Pd, sono arrivati negli studi tv separatamente, alla spicciolata, Il governatore della Puglia per primo, poi l'ex segretario e infine il guardasigilli. Nessun contatto con i giornalisti, tenuti in una saletta separata, e nessun fuori programma. Look molto classico per tutti, abito blu scuro, cravatta blu notte-nera per Renzi, viola per Emiliano e un bel rosso per il ministro della giustizia. Gli sfidanti sono apparsi seduti davanti a un tavolo e non in piedi al classico leggio come in passato, a causa dell'infortunio di cui e' stato vittima Emiliano, che ha raggiunto la postazione in carrozzella. Come si sa, e' reduce di un infortunio, la rottura del tendine di Achille, di cui e' stato vittima mentre stava ballando durante il suo tour per le primarie del Pd in Calabria. Per loro, in studio erano presenti decine di sostenitori, venti a testa per l'esattezza. Durante il confronto, argomenti importanti come la legge fine vita, il diritto delle donne di abortire in strutture pubbliche, i privilegi fiscali della Chiesa se ci sono e se vanno ridimensionati, il tema dei migranti, il jobs Act e molti altri. Risposte veloci scandite da un countdown da 1 minuto e 30 secondi al massimo, tre possibilita' di replica da 30 secondi ciascuna, e infine domande incrociate tra i candidati. Sono quest'ultime a strappare qualche risata anche liberatoria della tensione accumulata, come quando Michele Emiliano ha chiesto a Orlando "come hai fatto a resistere con Renzi come presidente del Consiglio?". Oppure quando alla domanda di Matteo Renzi che chiedeva a Emiliano il suo impegno a sostenere il candidato vincitore alle primarie chiunque sara', questi ha replicato a sorpresa "assolutamente no, continuero' a farti opposizione costruttiva se sarai scelto tu e insisterai a sbagliare"