Mafia: Maria Falcone, Morvillo ci ripensi e non lasci Fondazione
"Abbiamo privilegiato sempre il valore pubblico di Giovanni. Anche per noi e' stato difficile, 'cedere', non e' stato facile permettere il trasferimento della salma di Giovanni alla chiesa di San Domenico. La famiglia Morvillo lo sapeva, Alfredo ne era al corrente". Poche parole pronunciate da Maria Falcone, presente alla Camera di commercio di Ragusa a margine di una iniziativa promossa dai sette Lions club della provincia di Ragusa dal titolo "Per non dimenticare".
Nei giorni scorsi la polemica uscita dalla 'Fondazione Giovanni e Francesca Falcone' della famiglia Morvillo, con in testa il procuratore di Termini Imerese Alfredo, in polemica con Maria Falcone; la fondazione - e' l'accusa del magistrato - nelle diverse iniziative realizzate avrebbe messo sempre in secondo piano la figura di Francesca Morvillo, sorella di Alfredo e moglie di Giovanni Falcone; non sarebbe stata mai digerita neppure la decisione di separare i due per tumulare Falcone nel Pantheon dei siciliani. Polemiche a meno di un mese dal 25esimo anniversario della strage di Capaci, nella quale furono assassinati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli uomini della scorta. "Tutto si puo' risolvere - aggiunge la sorella del giudice Falcone - la Fondazione c'e', continuiamo, non cambia nulla per il nostro ricordo e i valori che portiamo avanti. Speriamo si possa risolvere tutto".