Genova, morto il bimbo lanciato dalla finestra per sfuggire al rogo
Il tetto era già crollato quando Alessio Fraietta, in preda alla disperazione, ha lasciato andare il figlio di 6 anni tra le braccia dei soccorritori, riuniti davanti all’edificio avvolto dalle fiamme, sette metri più in basso, con una sola coperta tra le mani da usare per cercare di trattenere la caduta del bambino. È stata una scelta estrema. Presa in pochi attimi per tentare di salvare la vita al piccolo Giuseppe, minacciato dal fuoco e dal fumo. Il bimbo, purtroppo, non ce l’ha fatta. Nella caduta ha sbattuto la testa violentemente. Ieri sera, al Gaslini, è stato dichiarato clinicamente morto. E, come previsto dalle procedure medico-legali, superate le sei ore, è stato dichiarato il decesso. La mamma Enza ha autorizzato l’espianto degli organi. E questa mattina sono state avviate le procedure di espianto. L’intervento è in corso: sta operando l’equipe del centro trapianti regionale della Liguria insieme ai medici del Gaslini.