Catania, fumogeni e striscioni offensivi contro Salvini: sequestro
Nella mattinata di ieri, grazie al calibrato impiego delle forze dell’ordine preventivamente programmato tenendo conto delle diverse location e delle contrapposte tematiche delle due manifestazioni indette nel Comune di Aci Castello, è stato assicurato il regolare svolgimento sia del comizio organizzato all’interno dello Sheraton Hotel dal movimento “Noi con Salvini” alla presenza del leader della Lega Nord, Matteo Salvini sia del corteo preavvisato dagli esponenti del collettivo antagonista etneo “Aleph”, che si è articolato per le vie del centro cittadino di Aci Castello concludendosi regolarmente sul lungomare Cristoforo Colombo.
Determinante al riguardo è stata l’attività preventiva svolta dai diversi Uffici della Questura che hanno pianificato nel dettaglio ogni tipologia di servizio in sinergia con le altre Forze dell’Ordine e con gli altri Enti comunque coinvolti nella organizzazione dei due eventi.
In tale ambito, particolarmente efficace è stata l’attività info-investigativa svolta nei giorni antecedenti da personale della Digos che nelle prime ore della mattinata dello scorso 15 aprile ha eseguito perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di due noti militanti antagonisti etnei, nel corso delle quali sono stati rinvenuti e sequestrati nr.31 torce fumogene da stadio e nr.3 barattoli fumogeni che dovevano essere verosimilmente utilizzati durante il corteo di protesta.
Inoltre, la mattina del 14 aprile, a seguito di uno specifico servizio di osservazione della Digos nel Comune di Aci Castello (CT) sono state individuate quattro militanti del summenzionato collettivo “Aleph” che si introducevano all’interno del castello normanno, dove venivano bloccate mentre stavano per esporre dalla terrazza uno striscione di colore bianco, lungo circa 5 metri e largo 1.40 metri, recante una scritta di dissenso nei riguardi del leader del Carroccio.