Fermati a Pozzallo quattro presunti scafisti per lo sbarco di 526 migranti
La Polizia di Stato dopo lo sbarco dell'altro giorno a Pozzallo ha identificato quattro scafisti, due senegalesi e due nigeriani, che secondo testimoni avrebbero condotto le imbarcazioni partite dalle coste libiche e successivamente soccorse in mare. La nave "Aquarius" di Medici Senza Frontiere, venerdi' scorso aveva soccorso 526 migranti a bordo di quattro imbarcazioni, inoltre su uno dei gommoni era stato trovato il corpo senza vita di un 20enne nigeriano, morto presumibilmente di stenti e per disidratazione.
Dopo le operazioni sanitarie di rito, i migranti erano stati trasferiti presso l'hotspot per le operazioni di pre-identificazione. Le successive indagini della squadra mobile della Questura di Ragusa, in collaborazione con Guardia di Finanza ei carabinieri hanno consentito di portare al fermo di indiziato di delitto dei quattro scafisti.
Stando alle prime ricostruzioni i quattro si sarebbero accordati con i trafficanti libici per non pagare il viaggio offrendosi in cambio di condurre le imbarcazioni. Gli arrestati sono stati condotti presso l'istituto di pena di Ragusa a disposizione dell'autorita' giudiziaria.
Nel 2017 sono 31 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 200 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attivita' in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire le indagini sul traffico di migranti verso le coste italiane.