Il "caso Modica" a L'Arena di Giletti: polemica e un fiume di veleni
La polemica…è servita! Condita di inevitabili veleni e di successive inesattezze. Il caso è scoppiato la Domenica delle Palme quando la trasmissione di Rai 1 “L’Arena”, condotta da Massimo Giletti - che continua a collezionare ascolti record – si è occupata del processo sull’assenteismo al Comune di Modica. Una vicenda conclusasi, in verità, con scarsa soddisfazione degli organi inquirenti in quanto tra i 77 imputati (gli indagati erano 104) solo quattro sono stati condannati perché sono mancate le prove per dimostrare il comportamento fraudolento dei presunti assenteisti. Il servizio andato in onda a “L’Arena” non è stato gradito dal sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che ha diffuso una nota parlando di “strana crociata anti Sicilia di Giletti & co.”
Nella nota si fa anche riferimento al ruolo che, secondo il sindaco, avrebbe dovuto svolgere il regista della trasmissione, il modicano Giovanni Caccamo, il quale avrebbe “dato 'una mano' a dipingere ciò che Modica non è, facendola diventare 'zimbello' al pari e peggio di altre realtà…” Questi i “veleni” di una vicenda che non pare destinata a chiudersi facilmente.
Ci sembra, a questo punto, opportuno mettere il dito nella piaga delle inesattezze. Che riguardano proprio quello che molti hanno considerato un attacco gratuito a Giovanni Caccamo, un professionista che ha curato le regie di decine di trasmissioni Rai: basterebbe ricordare gli show televisivi dedicati ad Andrea Bocelli, Mogol, Domenico Modugno, Mia Martini, Lucio Dalla, Battisti, Mino Reitano, solo per citarne alcuni. Caccamo si occupa anche di fotografia: i suoi “scatti” sono stati ospitati, tra l’altro, alla Triennale di Milano, e al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Suo anche un Reportage sulla comunicazione realizzato nelle città di: Hong Kong, Bangkok, Sydney, San Francisco, Seattle.
“L’attacco gratuito alla mia professionalità – ci dice al telefono Giovanni Caccamo – mi ha molto amareggiato, soprattutto perché arriva da rappresentanti istituzionali della mia Città verso la quale, con qualsiasi amministrazione, ho messo a disposizione la mia opera gratuitamente. Detto questo, sento l’obbligo morale e professionale di spiegare, a quei pochi che non lo sanno o fanno finta di non saperlo, qual è il ruolo del regista”.
“Il regista – continua Caccamo – è il responsabile tecnico ed artistico della ripresa televisiva, mentre le scelte editoriali ed i contenuti sono di competenza degli autori. Oltre che deontologicamente scorretto, sarebbe quindi stato fuori dalle mie competenze professionali “scontornare meglio i confini dell’accusa contro Modica”, come sostiene il sindaco nella sua nota".
Il caso…è servito! E non sembra destinato a chiudersi facilmente. Resta aperta una ferita causata, probabilmente, dal desiderio di facile protagonismo. Ed è questo che rischia di offuscare l’immagine dei rappresentanti istituzionali della città. Forse più de “L’Arena” di Giletti.