Lecce, lavori fermi nel cantiere Tap: manifestanti presidiano area
Tutto fermo sul cantiere Tap di Melendugno (Le), dove e' in corso da tre settimane l'espianto degli ulivi dal tracciato del gasdotto che portera' in Europa il gas dell'Azerbaijan. L'area e' costantemente presidiata dagli attivisti, che si danno il cambio dopo la notte trascorsa nelle tende, ed e' stata raggiunta da un centinaio di persone esterne al presidio, che portano solidarieta' alla protesta anti-gasdotto. Presenti anche gli attivisti No Tav, che ieri hanno raggiunto il Salento "per portare solidarieta' fisica alla battaglia anti-gasdotto". I mezzi delle ditte incaricate da Trans Adriatic Pipeline di effettuare l'eradicazione degli alberi e il trasporto al sito di stoccaggio, invece, non si sono visti e neanche l'enorme dispiegamento di forze di polizia della settimane scorsa. Le strade interpoderali, anche stamattina, sono bloccate in diversi punti da pietre e materiali di risulta, al fine di ritardare l'eventuale arrivo dei camion nell'area di cantiere.
I lavori di espianto sono sospesi da sabato, dopo la manifestazione a cui hanno partecipato diverse centinaia di cittadini, compresi tanti bambini, davanti alla masseria del Capitano. In totale erano 211 gli ulivi da spostare dalla prima parte del tracciato del gasdotto su cui la Tap intende lavorare: 138 erano stati espiantati prima di sabato e spostati nel sito preso in affitto dalla multinazionale; 19 vi sono stati portati nella prima mattinata di ieri mentre 11, sempre ieri mattina, sono stati temporaneamente trasferiti in un deposito vicino al cantiere, a causa dei blocchi stradali effettuati dai manifestanti. Tre alberi, inoltre, sono stati riportati nel cantiere dopo la manifestazione di protesta e su disposizione del prefetto di Lecce, Claudio Palomba. Nel cantiere restano anche 7 ulivi gia' caricati sui cassoni, pronti ad essere trasferiti, 15 espiantati ieri e 18 da espiantare. Oggi, intanto, potrebbero essere definiti ulteriori dettagli relativi al concerto No Tap che il 1* maggio potrebbe tenersi sul lungomare di San Foca, dopo che l'idea e' stata lanciata dal So What Festival, al cui appello hanno gia' aderito oltre 800 artisti.