Inferno rossazzurro, Pulvirenti: "Il Catania non deve farsi prendere dallo sconforto"
Il tecnico del Catania analizza l'attuale momento della squadra che dopo Catanzaro ha incassato la quinta sconfitta consecutiva. “Possiamo fare due cose: la prima è parlare della sconfitta, gli errori ci sono stati e ci sta mancando qualcosa a livello di attenzione, risolutezza e cattiveria agonistica; la seconda è analizzare la gara anche in un'altra maniera e renderci conto che il Catania ha giocato nella metà campo degli avversari per 75-80 minuti, che abbiamo colpito un palo ed una traversa e che Pisseri non ha compiuto parate… Fino ad oggi, un episodio a favore non l’abbiamo avuto. Io cerco di trasmettere concetti e principi di gioco, il mio dovere è questo e questo so fare, ci metto tutto me stesso ma poi ci sono le gare che durano 95 minuti e qualcosa che gira per il verso giusto, in questo periodo, non c’è. Il 2-0 avrebbe tramortito un toro ma i ragazzi non si sono lasciati andare alla disfatta: hanno reagito giocando sempre palla al piede, riuscendo a fare gol e sfiorando il pareggio a più riprese. Tutti vogliamo dare una svolta, dalla società ai giocatori: li vedo affranti e mi dispiace tantissimo. Non ci dobbiamo fare prendere dallo sconforto, nella vita ci sono determinati test che ti mettono alla prova e bisogna rispondere sempre "presente", al di là delle negatività del momento, metterci la faccia e non abbandonare mai”.