Femminicidio a Caltagirone, accoltella la convivente nel sonno: poi si costituisce
Uccisa nel sonno a coltellate. E' stata ammazzata cosi', nella sua abitazione di Caltagirone, la 47enne Patrizia Formica, dal convivente Salvatore Pirronello, di 52. I due, separati dalle rispettive famiglie, avevano avuto due figli ciascuno che abitavano con i rispettivi ex coniugi. L'uomo dopo avere accoltellato la donna si e' costituito nella caserma dei carabinieri, con i vestiti ancora sporchi di sangue. Il delitto e' avvenuto al quarto piano di una palazzina di via Filippo Palatino, nel quartiere Balatazze.
L'uomo in stato di choc ha raccontato di avere colpito la donna che stava dormendo a letto e ha fatto ritrovare il coltello utilizzato. Il raptus omicida sarebbe stato improvviso e imprevisto. Qualcuno parla di frequenti litigi, ma la donna appena ieri sera, prima di andare a letto, aveva pubblicato su Facebook un post di ben altro tenore: "Noi insieme appassionatamente".
La giornata non era cominciata bene, ma non era importante per lei che scriveva: "Buongiorno a tutti. Fuori piove, e chi se ne frega, io ho il sole dentro, le persone che amo sono accanto a me, puo' anche arrivare il diluvio, io mi sento al sicuro. Buona domenica a tutti". Per poi aggiungere: "Noi insieme, bellissima domenica" e "il pomeriggio continua in compagnia delle persone a cui voglio bene".
Post accompagnati da foto e filmati della coppia, parenti e amici. Fino a conclusione della domenica "Bellissima giornata trascorsa in ottima compagnia e all'insegna del divertimento assoluto", scrive Patrizia Formica su Fb. E poi l'ultimo post: "Noi insieme appassionatamente".
Pirronello fu protagonista, oltre trentacinque anni fa, il 30 dicembre del 1981, di un altro violento episodio, una rapina finita nel sangue. Il 52enne, assieme ad altri tre complici, assalto' l'autobus di linea Catania-Palermo a scopo di rapina: al termine del colpo furono assassinati l'autista del bus Giuseppe Savarino e l'ex presidente dell'amministrazione provinciale, l'avvocato Enzo Auteri. Per quel fatto Pirronello, che non era ancora maggiorenne, fu giudicato dal tribunale di minori e condannato per rapina.