Nuova rete ospedaliera in Sicilia, più posti letto ed al via le assunzioni
Piu' posti letto e assunzioni, con un fabbisogno di personale quantificato in 9.000 unita'. Presentata oggi pomeriggio nella sede dell'assessorato alla Salute della Regione siciliana la nuova rete ospedaliera della Sicilia, approvata dalla Giunta regionale e ieri sera dalla Commissione all'Ars. Spiega l'assessore Baldo Gucciardi: "Con la nuova Rete abbiamo dato vita a una svolta culturale dell'organizzazione della sanita' senza precedenti e completato un percorso richiesto dalla legge dal 2012. Da adesso gli ospedali saranno complementari l'uno con l'altro. Una volta entrata in vigore, siamo pronti ad ascoltare tutte le osservazioni di sindaci ed enti locali in modo da migliorare ulteriormente la Rete". Parole che arrivano nel giorno in cui il ministro Beatrice Lorenzin boccia cinque regioni, tra le quali la Sicilia, in riferimento ai livelli essenziali di assistenza. Insomma, l'Isola sarebbe sotto la soglia minima. Un dato per Gucciardi collegato pero' soprattutto alle insufficienze sui fronti delle vaccinazioni obbligatorie, che hanno registrato un forte calo, e della veterinaria, con particolare riguardo all'allarme brucellosi. Ma tant'e'. Domani l'assessore adottera' il decreto col quale si presentera' al tavolo interministeriale, fissato a Roma per il prossimo 4 aprile. Una volta arrivato il via libera, l'obiettivo e' che nell'arco di pochissimo tempo i manager delle 18 aziende ospedaliere recepiscano il piano per dare il via tempestivamente alle prime assunzioni, "considerando che nel nostro sistema sanitario ci sono oltre 9.000 posti vacanti: i nostri reparti - avverte - non possono sopravvivere se non si sbloccano i concorsi". Non e' tutto. Il direttore generale Ignazio Tozzo ha spiegato come la Rete aumentera' il numero dei posti letto nell'Isola: dai 16.378 dell'1 gennaio 2015 (14.440 per acuti e 1.938 per post acuti) ai 18.051 della nuova Rete (14.636 per acuti e 3.415 per post acuti) il massimo consentito dalla Legge Balduzzi, aumentando pure i reparti di Malattie infettive considerando il fenomeno degli immigrati. "La Rete mette al centro di tutto la salute del paziente - afferma il presidente della VI Commissione Salute all'Ars Giuseppe Digiacomo - Abbiamo deciso di serrare i ranghi e stringere i tempi perche' c'era la necessita' di mettere un punto a questo percorso, pur consapevoli che certi accorgimenti possono ancora essere adottati. Ma adesso le strutture sanitarie dell'Isola necessitano di migliorare il servizio e di immettere forze giovani e fresche nel personale".