Modica, nasce l'associazione culturale intitolata a Franco Ruta
“Credo fermamente e solamente nella continua ricerca e nella continua conquista di nuovi valori”, scriveva Franco Ruta in una pagina di diario datata 1964: aveva ventuno anni appena e non si può dire che in tutti quelli a venire il suo pensiero sia invecchiato di un solo giorno. E' una sorta di "testamento culturale" di un uomo a cui viene ora dedicata un'associazione culturale per iniziativa di un gruppo di soci fondatori. Un'associazione aperta alla partecipazione di quanti vorranno condividerne le finalità.
"Ad un anno dalla sua improvvisa scomparsa, ci facciamo interpreti del desiderio di molti che lo hanno considerato non solo un amico, non solo un ispiratore e un maestro, ma la guida di un cambiamento epocale per la città di Modica, di raccogliere almeno un pezzo della sua eredità ideale, riprendendo il percorso dei tanti progetti di cui ci ha lasciati responsabili ma soprattutto intraprendendone di nuovi, secondo quel modo di intendere la cultura che abbiamo condiviso", scrivono Angelo Barone, Concetta Bonini, Marco Blanco, Antonello Buscema, Giovanni Caccamo, Salvatore Cannata, Carmelo Chiaramonte, Alessandro Di Rosa, Piera Ficili, Salvo Giannone, Tino Iozzia, Pinuccio Lavima, Angelo Ruta, Anna Maria Sammito, Antonio Sichera.
Per questo abbiamo fissato una data – il 1 aprile 2017 –, convocando tutti coloro che portano nella propria vita e nel proprio modo di agire il segno dell’incontro con Franco, con l’intenzione di mettere insieme ricordi e racconti, non certo per farne una mera commemorazione ma piuttosto per ricostruire il poliedrico puzzle della sua identità e portarlo avanti nel tempo.
Il 1° aprile, alle 18, nella chiesa di San Paolo, in piazza Matteotti, a Modica, vogliamo chiamare a raccolta le testimonianza di tutte le relazioni, uniche, esclusive e singolarmente speciali che ha tessuto con ognuno di noi, con l'unico desiderio di ricomporre la trama di quella capacità di futuro, di assorbirla e di continuare a farcene attori.
Il 1° aprile sarà l’occasione per fondare insieme un'Associazione Culturale che porti il suo nome e che trasformi questo primo appuntamento nell'inizio di un percorso di iniziative da compiere, nel solco che lui ha cominciato a tracciare".