Beni culturali in Sicilia, intervento del Sadirs dopo le polemiche sul personale
Sulla polemica riguardante il personale assegnato ai Beni culturali della Sicilia, scoppiata durante la trasmissione televisiva "L'Arena", interviene, con una nota, il Sadirs, sindacato autonomo dipendenti regionali.
"I problemi di gestione dei siti archeologici e museali in Sicilia - afferma la segreteria regionale - non sono mai cambiati, anzi con il passare del tempo si aggravano di giorno in giorno, per i continui tagli di bilancio e diminuzione del personale in servizio. Quest'ultimo come sempre sembra essere la causa di tutti i mali, come se fosse il solo a decidere come organizzare la gestione e la sicurezza dei Beni Culturali in Sicilia, in complicità con le Organizzazioni Sindacali, che hanno il solo compito di tentare di far rispettare un contratto di lavoro oramai troppo vecchio e non più adeguato e far fronte alle esigenze attuali della pubblica amministrazione. Paragonare poi realtà di altre città italiane, come il Museo degli Egizi a Torino, gestito da una
Fondazione, e quindi non pubblico, che destina per la fruizione e la vigilanza (armata e non) la bellezza di 4 milioni di euro l'anno (vedi bando di gara sul sito del Museo), è sin troppo facile.
Quel che più ci rammarica, non sono stati gli attacchi giornalistici, che pur di fare audience mostrano tutto ciò che non va, ma il forte silenzio dell'Amministrazione Regionale, che sembra oramai rassegnata a farsi fustigare mediaticamente con frequenza settimanale. Da parte nostra un plauso va al personale addetto alla gestione ed al funzionamento di tutti i siti
sparsi per la nostra regione, che saranno si abbandonati a se stessi, ma che diversamente sarebbero stati vandalizzati oltremodo, e pazienza se non sono fruiti al massimo come meriterebbero, siamo consapevoli che quei pochi fortunati che vengono in Sicilia rimangono affascinati, e il più delle volte ritornano, anche se ... «L’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto» (J.W.Goethe, “Viaggio in Italia”, 1817)
NELLA FOTO, la casa di Pirandello ad Agrigento.