Forza Italia fa pressing sull'Ars per il ritorno alla Province regionali
"Il disegno di legge che prevede il ritorno delle province in Sicilia, presentato dal gruppo di Forza Italia all'Ars, è l'unica strada possibile e sensata da intraprendere per arrestare quanto prima il disastro dovuto alla pessima riforma Crocetta, che è riuscita in un duplice drammatico intento: sopprimere la democrazia intermedia e compromettere l'erogazione di servizi essenziali ai cittadini". Lo dice il senatore di Forza Italia Vincenzo Gibiino, a margine della conferenza stampa di presentazione del provvedimento presso la sede Ars di Catania. "Le nuove province disegnate da Crocetta in Sicilia, e da Renzi nel resto del Paese, sono un vero e proprio disastro - prosegue Gibiino -. La Sose società del ministero dell'Economia e della Banca d'Italia, ha certificato un buco per le province di 651 milioni di euro per la sola spesa corrente, cosa che rende impossibile l'approvazione dei bilanci 2017, assicurare il pagamento degli stipendi ai dipendenti e garantire la fornitura dei servizi alle popolazioni".
"Il nostro disegno di legge prevede il ripristino delle Province in Sicilia, quali enti intermedi tra i comuni e la Regione. Riteniamo fondamentale restituire la voce agli elettori, consentendo loro di potere eleggere gli organi di governo. La nostra norma, già depositata all'Ars, prevede inoltre che vi sia il taglio del cinquanta per cento dei componenti degli organi esecutivi e consiliari, per coniugare rappresentanza e partecipazione con una significativa riduzione dei costi". Lo ha detto l'on. Marco Falcone, nella conferenza stampa nella sede distaccata a Catania dell'Assemblea regionale siciliana. "Prevediamo altresì che le tre province di Palermo, Catania e Messina - ha aggiunto il capogruppo di Fi all'Ars - assumano la titolarità di città metropolitana ai fini dei finanziamenti strutturali, nazionali e comunitari. Abbiamo già chiesto al presidente dell'Assemblea Ardizzone, in un momento di stallo dei lavori parlamentari qual è quello attuale - ha annunciato Falcone - di aprire una finestra legislativa per approvare immediatamente questo provvedimento".