Stato-mafia: l'ex ministro Mannino dice no all'esame delle difese
L'ex ministro Calogero Mannino non intende sottoporsi all'esame delle difese (e al controesame della pubblica accusa) al processo sulla trattativa tra Stato e mafia. Lo ha reso noto il presidente della Corte di assise, Alfredo Montalto, in apertura del processo, nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Paermo.
Sono stati gli avvocati difensori di Mannino - ha aggiunto Montalto - con una una nota inviata alla Corte il 6 marzo scorso a comunicare l'indisponibilita' del proprio assistito. La "citazione" in aula per l'ex ministro e' calendarizzata per il 16 marzo. Mannino era inserito nella lista testi dell'avvocato Basilio Milio, legale di Mario Mori e Giuseppe De Donno. Calogero Mannino - in origine imputato nello stesso procedimento - aveva scelto il rito abbreviato, ottenendo l'assoluzione. Sentenza contro cui la procura ha presentato appello. Assenti i testi odierni della difesa Mori, Giovanni Tinebra e Tuccio Pappalardo. Alla Corte non e' rimasto che rimodulare il calendario delle udienze (in considerazione anche dello sciopero indetto dalle Camere Penali per il 23 e 24 marzo).