Vittoria, giovedì 9 marzo la marcia per la legalità promossa dal Comune
Si svolgerà domani, giovedì 9 marzo, a Vittoria, con inizio alle ore 9:30, la Marcia per la Legalità promossa e organizzata dall'amministrazione comunale per dire no alla criminalità.
Il programma della manifestazione prevede il raduno dei partecipanti in Piazza Italia, la partenza del corteo, che attraverserà Via Cavour, e l'arrivo in Piazza del Popolo, dove avranno luogo gli interventi dei rappresentanti istituzionali.
Queste le adesioni finora pervenute: Andare oltre, Antea, Spazio aperto, Unitre, Associazione Unesco, Agesci, Wwf, Ascomed, Ascom, Caritas, Confagricoltura, Altragricoltura, Cna, Fai, Kiwanis, Comitato No aste, Movimento Riscatto, Associazione Famiglie numerose, Scout, Coldiretti, Cgil, Cisl, Uil, Ugl,Centro Studi Pio La Torre, Consulta femminile, Confesercenti, Sos Impresa, Pd, Sinistra Italiana, Fdi, Se la ami la cambi, Riavvia Vittoria, Sviluppo ibleo, Associazione Commissionari, padre Mario Cascone.
“La città sta rispondendo in modo compatto e massiccio – ha dichiarato il sindaco, Giovanni Moscato – al nostro appello a reagire con orgoglio all'attacco criminale sferrato nelle scorse settimane. Quella di domani sarà la risposta dei Vittoriesi a chi pensa di mettere sotto scacco un territorio che ha già dimostrato in passato di saper rialzare la testa”.
Confagricoltura sarà in prima linea. L’associazione di categoria, che si occupa del settore agricolo e di quello zootecnico, ha infatti aderito all’iniziativa programmata per gridare ad alta voce il “no” assoluto alla mafia nel settore ortofrutticolo. La manifestazione, com’è noto, arriva dopo l’attentato incendiario che ha interessato un’azienda di autotrasporti e dopo la vasta e positiva operazione delle forze dell’ordine che ha portato all’arresto di presunti affiliati dei clan mafiosi che cercavano di interagire con le logiche economiche del mercato ortofrutticolo di Vittoria, creando danni a tutta la filiera, dal produttore al consumatore, sia in termini di ricavi che di immagine. “La mafia deve restare fuori dal mondo ortofrutticolo e come Confagricoltura continuiamo nel nostro impegno teso a monitorare il settore – spiegano Antonio Pirrè e Giovanni Scucces, rispettivamente presidente e direttore provinciale di Confagricoltura – Siamo pronti, come organizzazione di categoria radicata sul territorio, a confrontarci con le istituzioni per analizzare possibili soluzioni e ipotesi di lavoro che possano permettere un maggiore controllo all’interno del mercato ortofrutticolo e in generale nella filiera in modo da emarginare le mele marce e rilanciare invece la qualità e la bontà delle produzioni locali che dalla struttura vittoriese raggiungono ogni giorno tutto il mondo”.