Stato-mafia: caccia a Provenzano, depone il procuratore Principato
"Il 2 maggio 1996 e' per me una data indimenticabile. In questa data infatti il procuratore Caselli mi chiese di partecipare all'interrogatorio di un teste che aveva intenzione di iniziare a collaborare. Era un confidente del colonnello Riccio, del Ros. Si trattava di Luigi Ilardo ed aveva gia' favorito la cattura di personaggi di spicco di Cosa nostra in varie province". Cosi' l'attuale procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato, inizia la sua deposizione al processo sulla trattativa tra Stato e mafia, in qualita' di teste della difesa di Mario Mori e Antonio Subranni.
Teresa Principato in quell'epoca si occupo' delle indagini sulla ricerca di Bernardo Provenzano, subentrando a Giuseppe Pignatone. Ma prima aveva prestato servizio a Caltanissetta. "Ilardo era un personaggio di grosso calibro di Cosa nostra nissena. E nel corso di quelle che definisco quasi dichiarazioni spontanee - ha proseguito - lui disse di avere la possibilita' di incontrare Bernardo Provenzano con il quale si scambiava i cosiddetti 'pizzini'. Non parlo' di stragi mafiose ne' ricordo abbia fatto riferimento alla permanenza di Provenzano a Mezzojuso".
Luigi Ilardo - imparentato al boss nisseno Madonia - fu ucciso pochi giorni dopo e poco prima che la sua collaborazione venisse effettivamente "formalizzata". Principato ha detto che l'incontro si tenne al comando generale del Ros ed erano presenti, nel corso dell'interrogatorio, anche il procuratore Gian Carlo Caselli, Gianni Tinebra e il colonnello Riccio. "Non ricordo la presenza del generale Mori, mentre ogni tanto passava il colonnello Obinu", ha proseguito. Riccio avanzo' la richiesta di "verbalizzare nulla" di quell'incontro per evitare che la notizia si diffondesse. Una scelta su cui la Principato era in disaccordo, ma avallata da "Caselli e Tinebra che invitarono Riccio a seguire passo passo Ilardo, preoccupati per la sua incolumita'. Purtroppo una notizia - ha detto Principato - e' segreta quando la sa una sola persona. Evidentemente Madonia e' stato piu' abile riuscendo a sorprendere Riccio e uccidendo Ilardo".