Case nell'area industriale, indagato l'ex sindaco Caserta
I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Casetta, su delega della procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip alcuni lotti ricompresi nell'ambito dell'area di sviluppo industriale di Caserta nota come 'ex Saint Gobain', nella disponibilita' della societa' Planta Global. Il provvedimento rientra nell'ambito di una inchiesta che vede indagati, per abuso d'ufficio e lottizzazione abusiva, un imprenditore di 55 anni, Salvatore Capacchione, fratello del senatore Pd Rosaria, all'epoca dei fatti amministratore unico della Societa' Cooperativa Edilizia Re.no, proprietaria e committente dei lavori legati al permesso di costruire 46/2015 per la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale convenzionata e di sostituzione edilizia nell'ex Saint Gobain; l'ex sindaco Pio Del Gaudio; Carmine Sorbo, all'epoca dei fatti dirigente dell'Area Generale di Coordinamento Territoriale, Ambientale e Attivita' produttive del Comune di Caserta e attualmente dirigente comunale in altro settore; Amato Folco, direttore dei lavori.
Il 28 maggio 2015, Sorbo ha rilasciato alla Re.no., ora Planta Global, il permesso basato su una istanza che, per i pm, e' stata "caratterizzata da un iter procedurale particolarmente farraginoso e inconsueto", come evidenziato anche dall'Autorita' Nazionale Anti Corruzione, dalla cui segnalazione sono scaturite le attivita' investigative. Infatti, una prima istanza e' stata avanzata nel 2010 dalla Societa' Cooperativa Parmense scarl, senza avere alcun seguito; poi la Cooperativa Edilizia Re.No. (sempre riconducibile al medesimo centro di interessi della Societa' Cooperativa Parmense e poi confluita nella Planta Global), il 23 ottobre 2013, ha presentato una mera integrazione alle originarie richieste di permesso, limitandosi a richiamare le innovazioni normative medio tempore intervenute, senza attendere una variante di destinazione d'uso da parte dell'ente comunale, alla quale far seguire poi una nuova richiesta di rilascio del titolo.
L'integrazione ha dato il via al provvedimento che ha consentito la realizzazione di 4 grossi fabbricati, nell'ambito dei quali costruire 304 alloggi (oltre a negozi e uffici), nonche' 2 piani interrati per ciascuno dei fabbricati destinati ai parcheggi. L'indagine mostra che nel procedimento amministrativo ci sono state "macroscopiche illegittimita'" anche per l'assenza di conformita' rispetto agli strumenti di pianificazione urbanistica di carattere generale (Piano Regolatore generale del comune di Caserta e Piano del Consorzio A.S.I. della Provincia di Caserta) e la carenza del requisito della legittimazione a provvedere per Sorbo, sprovvisto del potere funzionale in materia di "programmazione e pianificazione Edilizia residenziale pubblica e housing sociale. Il sindaco Del Gaudio il 29 maggio 2015 ha attribuito con un provvedimento "sostanzialmente immotivato" per la procura la gestione del delicatissimo settore proprio a Sorbo, e "tale repentina e ingiustificata attribuzione", annotano i pm e' arrivata il giorno dopo che Sorbo, senza averne alcun titolo, ha rilasciato un permesso, con una designazione "postuma" da parte di un primo cittadino gia' sfiduciato e dimissionario.
I lotti sotto sequestro (El, E2, E3 ed F dell'area ex Saint Gobain), in base agli ordinari strumenti di pianificazione urbanistica fanno parte dell'Area di sviluppo industriale e quindi non potevano veder realizzati interventi di sostituzione edilizia; inoltre in quella zona vi era un unico fabbricato preesistente, tra l'altro demolito prima dell'entrata in vigore del Piano Casa della Regione. In ogni caso, con il permesso di si sarebbero potuti autorizzare, al massimo 140.000 mq, comprensivi sia del volume entro terra che di quello fuori terra, mentre e' stato realizzato il 51 % in piu'.