Prestiti per pensionati: requisiti per i finanziamenti agevolati Inps e Inpdap
Se si necessita di liquidità, l’Inps eroga prestiti per pensionati e lavoratori del settore pubblico e statale. I finanziamenti erogati sono di tre tipologie e ad esse sono legati anche i requisiti minimi di accesso al prestito. L’INPS, infine, non eroga finanziamenti a dipendenti privati. Prestiti per pensionati: tipologie di finanziamento richiedibili Come si diceva nell’introduzione, sono tre le tipologie di finanziamento richiedibili all’istituto di previdenza italiano. Il prestito più veloce è rappresentato dalla formula di piccolo prestito. Tale prestito non necessita della presentazione di una documentazione particolare, o di rendicontazioni di spesa. I piccoli prestiti rilasciati dall’Inps possono raggiungere l’importo massimo di otto mensilità. Sono prestiti pensati per tamponare esigenze particolari e che quindi vengono rilasciati con una certa celerità. L’altra tipologia di prestito è quella pluriennale che, invece, ha delle regole più rigide rispetto alla precedente tipologia. I prestiti pluriennali diretti dipendono direttamente dall’ammontare del reddito mensile. Essi, infatti, hanno una durata fissa di 5 o 10 anni e le rate mensili non possono superare l’un quinto dello stipendio o della pensione netta percepita. Possono accedere ai prestiti dell’Inps anche i pensionati con età massima di 90 anni, dal momento che su internet (vedi qui: prestitiperpensionatiok.it) sono riportate diverse proposte dei principali istituti di credito in questo ambito, dove l’importo massimo della rata non può superare un quinto della pensione netta percepita. Il numero di rate massime ottenibili è stabilito a 120. Con la richiesta del prestito, il pensionato riceverà presso il proprio domicilio un comunicato di cedibilità della pensione all’interno del quale sarà contenuto l’importo massimo che può essere trattenuto dalla pensione. Come per tutti gli altri prestiti con cessione del quinto, anche i prestiti per pensionati dell’Inps necessitano della sottoscrizione di una polizza assicurativa che protegga chi eroga il prestito da eventuali cause che impediscano il pagamento del dovuto, come ad esempio la morte. Come richiedere un prestito all’Inps, ecco la procedura e i tassi di interesse applicati Le diverse tipologie di prestito prevedono anche modalità di richiesta differenti. Ogni tipologia, comunque, prevede un modulo di richiesta che deve essere compilato e consegnato all’ente di riferimento secondo le seguenti modalità: in cartaceo via posta ordinaria, per via telematica attraverso il web. Per coloro i quali sono iscritti al Fondo poste, l’Inps mette a disposizione uno strumento di calcolo grazie al quale è possibile prevedere le spese accessorie, la rata mensile, la somma massima possibile da richiedere. I prestiti per pensionati e lavoratori pubblici rilasciati dall’Inps prevedono tassi d’interesse molto agevolati che cambiano a seconda del prestito richiesto. Per i piccoli prestiti esso è fissato al 4,25%, mentre per quelli pluriennali diretti è fissato al 3,5%. Inoltre i prestiti sono gravati da spese di amministrazione – stabilite allo 0,5% dell’importo richiesto – e le spese per il fondo rischi che si differenziano a seconda dell’età di chi ne fa richiesta e della durata prevista dal prestito. L’Inps, infine, prevede alcune esclusione per i prestiti ai pensionati con la cessione del quinto. La cessione, infatti, può essere fatta su tutte le pensioni a eccezione di: pensioni e assegni sociali, invalidità civili assegni mensili per l'assistenza ai pensionati per inabilità, assegni di sostegno al reddito(VOCRED, VOCOOP, VOESO), assegni al nucleo familiare; pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione; prestazioni di esodo ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012. Come già detto, si ricorda che i dipendenti del settore privato non possono accedere ai prestiti Inps, tuttavia essi possono fare richiesta di prestito con cessione del quinto presso istituti bancari e compagnie private che erogano finanziamenti. Per qualsiasi altra informazione si invitano i lettori a prendere visione del regolamento dei finanziamenti sul sito istituzionale dell’INPS.