Palermo, Di Dio: "Confindustria simpatica a certi personaggi della politica"
"Le istituzioni politiche regionali non sono mai state neutre in questa partita sbilanciandola, sempre a favore dell'altro candidato. Chissà perché Confindustria è così simpatica a certi personaggi della politica siciliana...". E' la denuncia di Patrizia Di Dio, la Presidente di Confcommercio Palermo, dopo la sconfitta alla Camera di commercio di Palermo ed Enna. A vincere è stato, con 18 voti, il Presidente degli industriali palermitani Alessandro Albanese. Ieri Di Dio aveva chiesto alla Regione siciliana di bloccare il voto, ma l'assessore Mariella Lo Bello, non ha consentito. "Da oggi una cosa è certa: non sono presidente della camera di commercio di Palermo ed Enna -si sfoga Di Dio - Per la mia candidatura ho puntato su un metodo inusuale, ho parlato di necessario cambiamento di un ''sistema'' e che se un sistema non piace tutti, soprattutto noi che proveniamo dal mondo delle imprese, delle professioni e del lavoro, abbiamo il dovere di cambiarlo, almeno di provarci". "Lo dobbiamo alla nostra coscienza, lo dobbiamo a noi stessi per l'affermazione di valori fondamentali. Questo per me è importante sopra ogni cosa e anche se non ho raggiunto l'obiettivo finale sono felice di essermi cimentata nel mio modo, ''imprenditoriale'', evitando le chiacchere da bar dello sport e del sistema del ''do ut des'' della più becera politica - dice ancora Patrizia Di Dio - Ho puntato a conquistare il consenso sul merito, la competenza e i programmi. Ma non sono stati ritenuti idonei e il mio ''metodo'' è risultato insufficiente a cogliere il risultato". "Ma come diceva San Tommaso Moro cerco sempre di avere il coraggio di cambiare, la pazienza di sopportare quello che non posso cambiare e soprattutto l'intelligenza di distinguere quello che si potrà cambiare da quello che non si potrà cambiare. E a breve Sì che potremo cambiare", conclude Patrizia Di Dio.