Il crollo a Catania, bimba di 10 mesi intubata ma respira da sola
Le equipe mediche dell'ospedale Garibaldi Nesima di Catania che assistono la bimba di 10 mesi rimasta gravemente ferita nel crollo della palazzina di via Crispi hanno previsto per oggi l'attivazione di "una 'finestra' dal punto di vista neurologico" per potere "valutare ulteriori percorsi diagnostici". La piccola paziente "rimane intubata, ma ha ripreso una respirazione e una motilità spontanee". Un'evoluzione che, pur rimando grave il quadro clinico, "conforta" i medici, che restano però prudenti in attesa di "valutare i postumi dell'incidente". Dal punto di vista neurochirurgico la bambina è considerata "assolutamente stabile: la disamina delle immagini neurologiche - spiegano i medici - non mostra in atto alcuna indicazione di un intervento neurochirurgico, che riteniamo possibile, ma non significamente probabile". Il rischio maggiore, in questo momento, è che "la piccola paziente, ma è un'ipotesi di poca consistenza, possa sviluppare un ematoma infracranico che richiederebbe un intervento di neurochirurgia di drenaggio". Ma questo, "al momento è poco probabile" perché, ribadiscono i medici dell'ospedale Garibaldi Nesima, "non ci sono lesioni che richiedono un trattamento chirurgico".
L'INCHIESTA SUL CROLLO
"Al momento non possiamo escludere alcunché. Neanche qual è lo strumento che ha innescato l'esplosione. Potrebbe essere stata una bombola, ma neppure di questo abbiamo certezza. Stiamo cercando di approfondire tutti i fatti". Lo ha detto il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, sulla deflagrazione che ha provocato il crollo della palazzina di tre piani in via Crispi in cui è morta una 85enne e sono rimasti ferite quattro persone, due delle quali, una bimba di 10 mesi e un 60enne, in maniera molto grave. Sull'inchiesta aperta per disastro colposo il procuratore, a margine di una conferenza stampa su un'operazione anti estorsione, ha spiegato che "è una delle ipotesi". "L'altra potrebbe essere la volontarietà del fatto, cosa che - ha sottolineato Zuccaro - renderebbe più assurda ancora questa vicenda che già è così grave". "Non appena avremo notizie sicure - ha osservato il magistrato - e stiamo predisponendo una consulenza, ve le faremo sapere".