L'inchiesta "Port Utility" ad Augusta, Miceli risponde al Gip per 2 ore
Ha risposto per quasi due ore alle domande del gip, l'ingegnere Gaetano Nunzio Miceli, agli arresti domiciliari dallo scorso 16 febbraio, nell'ambito dell'inchiesta "Port Utility" della Guardia di finanza, su un presunto appalto truccato al porto di Augusta. Il patron della Tecnass ha ribadito con forza che non poteva fare nominare il professionista che è accusato di essersi fatto corrompere, nella Commissione aggiudicatrice dell'appalto. I componenti della stessa - ha detto Miceli al giudice - vengono scelti per sorteggio con buste chiuse dove all'interno ci sono i tre nominativi segnalati dagli Ordini professionali. Miceli ha pure spiegato i motivi del passaggio di denaro che ci sarebbe stato tra lui ed il professionista accusato di essere corrotto. Il difensore di Miceli, l'avvocato Bruno Leone, adesso ricorrerà alTribunale del Riesame di Catania per chiedere l'annullamento dell'ordinanza cautelare.