Morì a Mussomeli dopo una trasfusione sbagliata: tre condannati
l giudice monocratico di Caltanissetta ha condannato tre persone per omicidio colposo, assolvendone altre sei, per la morte di un operaio nisseno, Angelo Giulietti, al quale venne trasfuso del sangue di un gruppo diverso dal suo mentre era ricoverato nell’ospedale “Longo” di Mussomeli. Il giudice ha condannato a 2 anni e 6 mesi Filomena Morreale, tecnico di laboratorio dell’ospedale “Longo” di Mussomeli, mentre 2 anni a testa sono stati inflitti a Santa Noto, responsabile del centro trasfusionale di San Cataldo e a Salvatore Fiorenza, tecnico biomedico. Assolti, invece, i medici Concettina Aurora Ingrascì, Salvatore Tripodi, Calogero Vullo, l'anestesista Angela Ferruzza, la caposala del “Longo” Antonietta Lo Conte e l’infermiere Salvatore Costanzo. Giulietti, alla fine del 2009, era stato ricoverato nell’ospedale di Mussomeli per l’applicazione di una protesi all’anca e dovette essere sottoposto a una trasfusione; solo che si verificò un errore al momento in cui vennero selezionate e fornite le sacche di sangue dal centro trasfusionale di San Cataldo alla struttura ospedaliera di Mussomeli. Alla vedova dell’operaio e alle due figlie è stata riconosciuta una provvisionale di 200mila euro a testa, oltre al risarcimento danni che sarà stabilito dal Tribunale civile.