Avola, nascondeva un chilo di marijuana e materiale pirotecnico
I carabinieri di Avola hanno arrestato Graziano Morale, 31 anni, con l'accusa di spaccio di droga e fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti.
Nello specifico, i Carabinieri, impiegati in servizio di perlustrazione nei pressi di terreni dove erano stati segnalati numerosi furti di agrumi, hanno sottoposto a controllo Morale risultato essere il proprietario di un terreno adibito a limoneto con annessa abitazione di campagna. L’uomo fin da subito è apparso stranamente nervoso ed insofferente nei confronti dei militari i quali, insospettiti da questo atteggiamento, hanno dato corso a perquisizione personale e domiciliare conclusasi con esito positivo: attentamente occultato in un pozzetto prefabbricato in cemento posto a protezione di tubi di derivazione per l’irrigazione ubicato nel terreno circostante l’abitazione, i militari rinvenivano oltre 1 chilo di sostanza stupefacente del tipo marijuana essiccata in fiori, attentamente confezionata in una busta in cellophane solitamente utilizzata per riporre biancheria sottovuoto, il tutto al fine di evitare il propagarsi dell’odore tipico della sostanza ed eludere eventuali controlli di polizia. Inoltre, nel prosieguo delle operazioni di perquisizione effettuate all’interno dell’abitazione, i Carabinieri rinvenivano, in due scatoloni riposti sotto il letto di una camera, diverse confezioni di materiale pirotecnico di varia natura contenente complessivi 6 chili di polvere pirica: materie esplodenti che, sebbene destinate alla libera vendita, per quantità e modalità di conservazione e stoccaggio in un unico luogo privo di ogni qualsivoglia forma di protezione, rappresentavano un serio pericolo per l’incolumità delle persone.
Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso mentre il materiale pirotecnico, previa autorizzazione dell’A.G., sarà prontamente distrutto. Condotto in caserma, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.