Fiumi di cocaina per i vip di Palermo, scattano 16 arresti
La polizia ha eseguito a Palermo 16 ordinanze cautelari per un giro di droga fra i "Vip". L'indagine, avviata nel 2012, ha consentito di scoprire due distinti gruppi criminali che si approvvigionavano di ingenti quantitativi di stupefacente, provenienti, principalmente dalla Campania e dalla Calabria. La droga era destinata ad insospettabili consumatori e liberi professionisti. Alcune richieste sarebbero partite anche da un telefono intestato alla Corte dei Conti, altre da un apparecchio della Regione siciliana. Il primo gruppo criminale, in costante contatto con la Campania, avrebbe al suo interno esponenti mafiosi riconducibili allo storico mandamento mafioso di "Porta Nuova" e costituisce la riprova di come Cosa Nostra palermitana, attraverso la droga, sia ancora oggi in affari con la camorra napoletana. Il filone investigativo sul secondo gruppo criminale trae, invece, origine dal sequestro di un'ingente somma di denaro avvenuta nel 2014 che ha fatto emergere un' altra fiorente rotta della droga, stavolta collegata alla malavita calabrese. Anche in quel caso sono stati effettuati ingenti sequestri di cocaina. Complessivamente, nell'ambito dell'attività investigativa, ngli agenti hanno arrestato alcuni corrieri della droga con un carico di oltre 70 chili di hashish, 7,5 chili di cocaina, 14 chili di marijuana, 1,5 chili di eroina e, circa, 100 mila euro in contanti.
L'ordinanza firmata dal gip Fabrizio Molinari riguarda Pietro Catalano, Alessandro Bronte, Angelo Scafidi, Ciro Spasiano, Dario De Felice, Giuseppe Rosciglione, Ermal Xhebraj, Algert, Zgjana, Salvatore Peritore, Carlo Arculeo, Giuseppe Saltamacchia, Gaetano Rubino, Francesco Ferrante e Christian Gambino. Domiciliari per Giuseppe Cutino e Antonio Napolitano.