Fondi Pac, il sindaco di Modica: ecco come cambia l'asilo comunale
Dopo i rilievi del Partito Democratico sulla esternalizzazione del servizio per l'asilo nido comunale di Modica con i fondi Pac, arriva una nota del sindaco, Ignazio Abbate. "Sulla base dei finanziamenti PAC - afferma il documento - il servizio di asilo nido comunale, in atto gestito con risicato personale comunale a causa del blocco del turn over che impedisce nuove assunzioni e che non consente di conseguenza di rispettare i parametri regionali (26 bambini numero massimo di frequentanti), è stata predisposta una esternalizzazione del servizio per una durata di 18 mesi. I vantaggi sono molteplici. Intanto ci sarà un incremento del servizio perché, mentre il dipendente pubblico non può lavorare oltre le 30 ore settimanali, il privato arriverà a 41 ore incrementando di fatto il servizio di 1/3. Incremento anche per il numero di bambini ospitati che da 26 diventano 41. Il personale comunale seguiva inoltre il calendario scolastico (chiusura estiva, natalizia, pasquale), con la nuova gestione l’asilo in pratica non chiuderà mai se non nei giorni festivi. Il Comune di Modica era obbligato a recuperare 1/3 delle somme sostenute: con il finanziamento statale questo viene a cadere. A chi dice che dopo la fine del progetto ministeriale l’asilo sarà lasciato al proprio destino, rispondiamo che già ora parliamo di Pac del secondo reparto, che presuppone una continuità da parte del Ministero che sta predisponendo anche il terzo. E anche qualora non dovesse esserci un rifinanziamento, il personale comunale manterrà la qualifica e quindi potrà ritornare in servizio se sarà necessario".