"Mercato e trasporti a Vittoria nelle mani della mafia", Crocetta: "Basta"
"I siciliani e i vittoriesi non hanno paura, lancio la sfida ai clan di Vittoria". Lo ha affermato all'Agenzia Italia il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, commentando l'escalation criminale a Vittoria. "Basta con un sistema di trasporti controllato dalle mafie, basta con gli attentati, basta con un mercato dell'ortofrutta che taglieggia l'imprenditoria agricola e gli agricoltori, imponendo prezzi che non permettono neppure il recupero delle spese di produzione. La situazione nel ragusano ed in particolare a Vittoria, da sempre inquietante e denunciata da pochi giornalisti come Paolo Borrometi che da anni vive per questo sotto scorta e da pochi imprenditori, vede in questi momenti, in modo plateale, alzare il peso dell'illegalità arrivando a compiere atti insopportabili ed inaccettabili e dai quali ci si deve ribellare. L'ultimo episodio - commenta Crocetta - è un fatto gravissimo che ha messo a rischio addirittura la vita di una persona. La mafia a Vittoria sta facendo tornare indietro sul piano della legalità e dello sviluppo una città che da anni ha sempre cercato di lottarla. Martedì mattina mi recherò a Vittoria per esprimere lo sdegno nei confronti di questi atti ma anche la mia solidarietà nei confronti di agricoltori e cittadini che vogliono fermare le barbarie mafiose. Già domani contatterò il ministro dell'Interno per parlargli di questa grave situazione e per chiedere un incontro per discutere del Mercato di Vittoria. La mafia deve uscire dal controllo del Mercato. Vittoria democratica non può essere umiliata come sta avvenendo in questi giorni. La risposta dello Stato deve essere forte, non faremo sconti a nessuno e come sempre sarò in prima fila per liberare la Sicilia dalla piovra che continua a costituire la vera causa di un ritardo nello sviluppo che potrebbe essere eccezionale ma che, col terrore, viene fortemente rallentato. In questo momento la mia preoccupazione è per l'operaio perchè presto possa ristabilirsi e per l'imprenditore, Giuseppe Biundo a cui stamattina ho manifestato telefonicamente la mia totale vicinanza, oltre ai tanti imprenditori che ogni giorno subiscono questi attentati e che li denunciano. Purtroppo ce ne sono ancora tanti che non trovano il coraggio per denunciare. E' a loro ed a tutti che dico: collaborate di più con le forze dell'ordine che non possono essere lasciate sole, ribelliamoci, io sarò al vostro fianco!".