Direzione Pd, Renzi annuncia dimissioni e lancia il congresso prima del voto
Resa dei conti alla Direzione del Pd. Renzi annuncia le dimissioni ('si chiude un ciclo, ho preso il Pd al 25% e l'abbiamo portato, nell'unica consultazione politica, al 40,8%') e lancia il Congresso prima del voto, 'nel pieno rispetto dello Statuto e con le stesse regole del 2013'. 'Non sarete mai il nostro avversario. Non voglio scissioni, ma se deve essere sia sulle idee, senza alibi, e non sul calendario', dice alla minoranza. 'Chi perde, il giorno dopo dia una mano, non scappi col pallone', aggiunge. 'Voto e congresso sono due concetti divisi, e quando si vota non lo decido io'. La minoranza insiste sul segretario di garanzia. Bersani dice no al congresso-lampo. 'Prima di tutto il Paese. La prima cosa che dobbiamo dire è quando si vota. Non possiamo lasciare un punto interrogativo sul nostro governo o mettiamo l'Italia nei guai. Propongo non solo di dire il 2018, ma di garantire davanti all'Europa, i mercati, gli italiani, la conclusione ordinaria della legislatura. Non possiamo parlare come la sibilla, lasciare la spada di Damocle sul governo per cui ci si aspettano dimissioni in streaming...'.