Milano, studentessa violentata sul treno da due nordafricani
Picchiata con calci e pugni e molestata da due uomini sul treno. E' quanto accaduto l'altro ieri a una studentessa 15enne sul treno Milano-Mortara di ritorno a casa al termine delle lezioni. La ragazza partita dalla stazione di Porta Genova ha viaggiato nell'ultima carrozza insieme a una conoscente fino ad Abbiategrasso. Una volta rimasta sola è stata avvicinata da due uomini di origine nordafricana che l'hanno insultata, colpita con calci e pugni e palpeggiata nelle parti intime. La ragazza ha raccontato di aver chiesto aiuto senza pero' ottenere risposta. Quando il treno si è fermato in stazione la giovane è riuscita a scappare. Tornata a casa non ha riferito nulla dell'accaduto ai genitori. Ma ieri durante le lezioni ha accusato nausea e giramenti di testa e ha raccontato tutto alle compagne che l'hanno accompagnata in clinica dove i medici hanno riscontrato contusioni multiple e una costola fratturata. Sulla vicenda indaga la Polizia. E' ricoverata nella clinica pediatrica De Marchi, che fa parte del Policlicnico di Milano, la studentessa minorenne aggredita su un treno della linea Milano-Mortara da due uomini, la sera dello scorso giovedì, mentre stava facendo ritorno a casa. La prognosi, a quanto si apprende, è superiore ai 20 giorni. Per le dimissioni il personale clinico non ha ancora stabilito una data precisa, ma si valuterà giorno per giorno, in base alle condizioni della ragazza. La giovane è stata inizialmente accompagnata all'SVSeD (Soccorso violenza sessuale e domestica) della clinica Mangiagalli di Milano, per le prime cure e quindi accompagnata in De Marchi. La prassi, a livello sanitario, è che una prognosi con oltre 20 giorni fa scattare una denuncia d'ufficio alle autorità. L'SVSeD è un servizio che si aggiunge ai tre pronto soccorso del Policlinico: uno destinato agli adulti, uno pediatrico e uno ostetrico-ginecologico. Accanto all'ostetrico ginecologico si trova l'SVSeD, dove lavorano clinici esperti nel riconoscere violenza sessuale, presunta o reale che sia, e dove vengono accompagnati coloro che, uomini o donne che siano, denunciano una violenza. In uno spazio separato, che tutela la privacy della vittima, viene offerto gratuitamente anche supporto psicologico e legale 365 giorni l'anno 24 ore su 24. Sono 10 i ginecologi interni alla Mangiagalli che prestano servizio all'SVSeD, oltre ad esterni che ruotano e si aggiungono a supporto del personale interno. A questi si aggiungono infermieri formati e psicologi, oltre a volontari che prestano soprattutto assistenza legale. Accanto all'SVSeD, si trova l'associazione Svs Dad (Donna aiuta Donna), che si occupa di promuovere campagne contro la violenza e raccogliere fondi e assistere le vittime. "Un gruppo di clandestini ha bloccato oggi per protesta la stazione di Mortara (Pavia), causando disagi a centinaia di persone. Due nordafricani avrebbero invece picchiato e molestato giovedì una ragazza italiana di 15 anni sul treno per Vigevano (Pavia). Basta, ci vogliono le maniere forti con questi balordi! Per quelli che bloccano i treni, un barcone e tutti a casa. Per quelli che violentano, una pillola, ZAC e non lo fanno più!". Lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini.